“Una Lettera da Monaco” di Meg Lelvis

12 Ago 2023 | Narrativa

Fare i conti con il passato…

Non è sempre semplice.
Anzi a volte il passato che sembra lontano, incapace di toccarci, riesce a segnarci nel presente, a condizionare il futuro.

Sembra un’affermazione banale e scontata, ma siete in grado veramente di capire quanto certi fatti trascorsi, vissuti persino da altre persone possano definire la nostra identità?

Ci sono segreti, ricordi dolorosi, rimasti a lungo sepolti, che rappresentano un’eredità che viene trasmessa senza che nessuno la reclami, e che contribuisce comunque a renderci quello che siamo.

Di questo – e molto altro- parla
“Una Lettera da Monaco” di Meg Lelvis splendido libro pubblicato da @vintageeditore

Una lettera riscoperta dopo la morte di suo padre, spinge Jack Bailey a intraprendere un viaggio in Germania.
Si tratta di una lettera datata al 1946, proveniente da Monaco.

È fragile, stropicciata e ammuffita, ma nonostante questo ha lo straordinario potere di dare inizio a un’emozionante ricerca.

Bailey non sa cosa l’attende, non può immaginare quante risposte il passato possa dare su ciò che è il suo presente.

Ma il suo viaggio in Germania presto si tramuta in un’appassionante incursione in un altro tempo (gli anni bui della guerra).

Suo padre è stato caporale della 7° armata degli Stati Uniti a Dachau.
Ha visto atrocità che lo hanno segnato e spinto a rifugiarsi nell’alcol, a esprimere il tormento con la violenza.

Solo affrontando tutto questo, Bailey può realmente comprendere suo padre, e arrivare al perdono.

E Meg Lelvis, l’autrice di #unaletteradamonaco , partendo dal legame tormentato fra un padre e i suoi figli, fonde passato e presente in un intreccio avvincente e appassionante

💔che racconta una pagina drammatica della storia che non bisogna dimenticare ;

💓che in modo intenso e onesto dipinge le debolezze umane, la difficoltà di superare il ricordo di violenza e crudeltà, gli orrori dei quali si è stati testimoni.

Di questo libro mi sono piaciute molto tante cose.

L’ambientazione 👉 è molto forte il contrasto fra l’ordine, la pulizia, la serenità della Monaco visitata da Jack e quella del passato. I tempi bui della guerra, della guerra e dei campi di concentramento sono un’ombra pesante, che in qualche modo incombe sul presente e che si nasconde nei silenzi. La descrizione dell’ esperienza del padre di Jack a Dachau è scioccante, tangibile.

I personaggi 👉 il protagonista Jack ha un vissuto doloroso alle spalle. Ha subito una grave perdita dopo aver trascorso un’infanzia difficile con un padre alcolista.
Ma alcune relazioni lo sostengono: quella con il resto della famiglia (e in particolare con suo fratello Tommy) e l’amicizia con Sherk, un amico fedele e leale di origine tedesca che lo accompagna nel suo viaggio.
Ma c’è di più…il ritratto di Ariana alla quale la memoria sta lentamente sfuggendo è toccante. Una giovane donna bella, forte, coraggiosa che ha vissuto le atrocità della guerra.

L’intreccio 👉 al centro della narrazione ci sono le vicende personali dei protagonisti, persone semplici e comuni che hanno vissuto una delle pagine più drammatiche della grande storia. Con grande abilità l’autrice si muove da un piano all’ altro, suscitando l’empatia e il coinvolgimento del lettore.

Insomma, un libro bello e toccante, che in modo magistrale ricostruisce la storia dei suoi protagonisti, trasformandola in una prospettiva generale, necessaria a guardare al passato con consapevolezza.

Perché…
“Nessuna eredità è così ricca come l’onestà”

Per me è super consigliato

 

 

Ringrazio la Ce per la copia.
Post by Sara P.

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