Oggi nello spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo del nuovo libro di Maria Erika Martino: “Siryon. L’erede” pubblicato da Words edizioni.
Il romanzo racconta il seguito delle avventure di Eric, Kate, e molti dei personaggi presenti nel primo volume.
E cominciamo con il dare un’occhiata alla trama…
Dopo lo scontro con Zaira, Eric, Will e Mike sono tornati alle loro vite normali. Siryon e Kate sono un ricordo lontano, ma Eric non riesce a cancellare dalla mente l’esperienza vissuta e la giovane regina.
Dopo essere stati a lungo divisi (Eric a Oxford, Will oltreoceano e Mike impegnato con la sua musica), i tre si riuniscono.
E il loro incontro li catapulta in una nuova pericolosa avventura…
Mentre sono insieme nel locale in cui Mike suona, uno strano individuo fa la sua apparizione.
È Adryän, un elfo inviato da Kate a cercare il Cavaliere.
Una nuova minaccia incombe su Siryon.
Un potente demone è stato liberato.
I tre ragazzi varcano il portale per intraprendere un nuovo viaggio, fra Terre pericolose, misteriosi personaggi, e l’antica leggenda di un drago…
Insomma, stanno per prendere parte all’ epico scontro fra luce e ombra.
Questo secondo capitolo della saga, mi è piaciuto molto.
Innanzitutto, il racconto unisce agli elementi del #fantasy alcuni aspetti, direi quasi, del romanzo di formazione.
Al di là del tema del viaggio, della magia, dello scontro fra bene e male è bello seguire la crescita dei ragazzi.
Hanno un’emotività complessa, e mentre cercano di prendere coscienza di sé e del proprio potenziale, affrontano il loro passato doloroso, di separazione e mancanza.
Si innamorano e vivono i sentimenti che crescono con la lealtà e la purezza della giovane età.
La struttura narrativa è abbastanza lineare.
Dopo la riunione iniziale dei protagonisti e la descrizione dei Tornei Sessennali, il racconto prende la forma del viaggio.
I personaggi si dividono in due squadre e si dedicano alle loro missioni, prima di ritrovarsi per lo scontro finale.
Da un lato questo permette all’autrice tappa dopo tappa, di introdurre sempre nuovi intriganti scenari (villaggi e città); dall’altro le consente di svelare al lettore segreti e indizi in modo graduale.
Una terza linea narrativa è quella che riguarda Dixy, rimasto fedele a Zaira, e il suo seguito: un demone liberato, e una misteriosa figura.
Questa, come una sorta di spia, si muove fra il gruppo di Eric e i suoi, e luoghi spettrali in cui si nasconde Dixy – intento nell’ organizzare il suo piano di distruzione-.
E la sua identità, ben celata, stuzzica la curiosità del lettore.
La scrittura è fresca e scorrevole, in linea con l’età dei protagonisti.
E la giusta alternanza di parti descrittive, dialoghi, e riflessioni dei personaggi, permette di approfondire bene ogni aspetto del racconto (ambientazione, psicologia dei personaggi, interazioni fra i protagonisti)
A me è piaciuto molto e l’ho trovato una lettura coinvolgente!
Lo consiglio agli amanti del genere, ovviamente, ma non solo.
Il modo in cui il racconto è strutturato lo rende apprezzabile anche da chi ama i libri di avventura in generale e le storie di amicizia.
Ringrazio l’Autrice e la ce per la copia
Post by Sara P.