Oggi vi parlo di un libro veramente molto speciale 👇
“Shimaguni. Atlante narrato delle isole del Giappone” di Francesca Scotti edito da Bompiani.
Se la parola “Atlante” vi ha un po’ intimorito, cari lettori e lettrici, abbandonate ogni preoccupazione!
Perché lo splendido libro di Francesca è ben lontano dal semplice resoconto scientifico e geografico.
Questa pubblicazione -come bene annuncia il titolo – ha tutto il fascino di ciò che viene “narrato” :
📌una prosa bellissima da un punto di vista stilistico;
📌un’incredibile capacità di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso la descrizione dei luoghi.
Mi spiego meglio.
L’autrice offre al lettore un’affascinante combinazione di leggende, tradizioni e geografia fisica di luoghi.
Con cura e attenzione ai dettagli ci racconta l’unicità e la bellezza delle isole dell’arcipelago giapponese.
E non fa differenza che si tratti di isole enormi o minuscole, densamente occupate o spopolate…
La cosa importante per la penna dell’autrice è che custodiscano storie.
Ciascuna di esse è un frammento, misterioso, evocativo e suggestivo.
Ma questi tasselli ricomposti insieme formano un’immagine piena di incanto e magia.
Ma non finisce qui, perché in questa esplorazione non vi sentirete mai soli!
Le pagine si susseguono intriganti ed estremamente piacevoli, mentre l’autrice si rivolge al lettore con un “tu” familiare e confidenziale che trasforma chiunque si avvicini al libro in un compagno di viaggio assistito con ogni riguardo e gentilezza.
Potete così immaginarvi zaino in spalla a conversare sui segreti e i miti di luoghi pieni di mistero.
E intanto nella vostra mente prenderanno vita indimenticabili istantanee di luoghi lontani.
Anche perché il libro è corredato di bellissime illustrazioni.
Io sono rimasta affascinata da questa lettura.
Ho imparato tanto, ho viaggiato molto, e ho immaginato ancora di più…
Scoprirete…
- Un’isola che è un enorme pilastro di basalto a strapiombo sul mare alto cento metri;
- Un’isola popolata solo da conigli;
- Un’isola santuario che solo pochi hanno il permesso di visitare ed è protetta da una maledizione,
- Un’isola che ha il nome dei fucili
per citare solo alcune delle tappe di questo itinerario fra i luoghi e la letteratura.
Perché (e cito l’autrice) “se desideri farti conquistare dallo stupore, se desideri conoscere qualcosa di inconsueto, prova a ignorare ciò che sai, che hai già visto […].
Prova, dopotutto è anche in questo che risiede la ragione del tuo viaggio, e vedrai che un sentire nuovo germoglierà.”
Ringrazio la Ce per la copia
Post by Sara P.