Oggi il nostro spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura è tutto per “Salvatemi dagli amici” una piccola raccolta di tre brevi scritti di Wilkie Collins, pubblicata da Elliott Edizioni.
La trama
Il libricino conta una cinquantina di pagine e comprende tre articoli scritti da Wilkie Collins per il periodico inglese “Household Words”, edito niente meno che da Charles Dickens.
In “Una petizione ai romanzieri” Collins ironizza sui cliché dei romanzi contemporanei e sul pubblico di lettori di alcuni circoli esclusivi.
“La gente tetra decise moltissimi anni fa, che scrivere romanzi fosse l’esercizio letterario della più bassa specie e che la lettura di romanzi fosse un lusso pericoloso, nonché un assoluto spreco di tempo”
Parte cioè dalla scarsa considerazione che alcuni hanno del genere, e dopo averlo difeso da chi ciecamente lo osteggia, inizia però a considerare la mancanza di inventiva e originalità di certi romanzieri. Cita la ripetitività nei gesti e movimenti dei personaggi, gli stereotipi più divertenti -l’eroe sempre a cavallo, l’eroina volubile e capricciosa- .
In “Salvatemi dagli amici” l’autore crea “tipi” ed etichette per classificare i personaggi della sua cerchia, e dà vita a ritratti e situazioni irresistibili. Questi “amici” assumono la forma dell’ostacolo peggiore al lavoro di scrittore, e fra imbarazzo e rassegnazione, Collins cerca di districarsi in questa galleria di bizzarre figure.
Il mio preferito è stato l’Amico Caciarone, molto divertente.
Nelle ultime pagine del volume potrete leggere “Dateci spazio” . Niente di esistenziale, ma un appello a rivedere l’organizzazione delle feste da ballo. Perché? Per sostenere l’impatto fisico e psicologico prodotto dalla crinolina, nei sovraffollati party della bella società.
La mia opinione
Questo libro è stato veramente una bella scoperta, per tanti motivi diversi.
Se conoscete Wilkie Collins e le sue opere, il primo collegamento che vi verrà in mente, a sentirlo citare, sarà con il mystery -nelle diverse e affascinanti sfumature create dall’autore –
Questo libricino vi farà scoprire l’autore da un’angolazione diversa.
Lo conoscerete oltre che come scrittore come un lettore “dalle propensioni divoratrici” e appassionato:
“ma siamo certi […] che in questo mondo ci sono pochi piaceri più elevati, migliori o più remunerativi della lettura di un buon romanzo”
E in ogni pagina vedrete emergere l’incontenibile sense of humour di una mente brillante e acuta, un equilibrio perfetto di ironia e intelligenza.
Senza mai essere stucchevole o banale Collins costruisce un racconto dai risvolti comici.
Narra con apparente candore ciò che è ridicolo e risibile, e dà ciò nascono dei paradossi capaci di strappare più di una risata al lettore.
Uno stile vivace e pungente – che però non scade mai nel sarcasmo feroce- caratterizza questa critica sociale e letteraria, divertente e divertita.
Insomma, questo volume è una vera chicca, la prova di come ironia e senso dell’umorismo funzionino sempre, superando i limiti del tempo.
Perché leggere questo libro
Libri come questo dimostrano come i grandi autori abbiano una capacità tutta loro di interpretare e raccontare ciò che hanno intorno.
E una lettura così straordinaria è sempre giovane…non mostra affatto il peso degli anni passati.
Ridere è sempre attuale.
Un piccolo gioiello CONSIGLIATISSIMO…
Ringrazio la CE per la copia
Post by Sara P.