“Ricordo di un’estate” di Marilena Boccola

28 Set 2022 | Narrativa

Quali sono i ricordi della vostra estate più bella?

Inizio così questo post, per raccontarvi di questo libro -“Ricordo di un’estate” di Marilena Boccola edito da Oligo Editore-, perché oltre a essere una lettura veramente bella e delicata, è uno di quei romanzi che fa riaffiorare i ricordi più dolci dell’adolescenza.

La trama

Siamo nell’estate del 1986 e Margherita vive la sua adolescenza in un piccolo paesino di provincia, nella pianura padana. La stagione che sta affrontando è quella del cambiamento: Margherita, curiosa e un po’ confusa sperimenta i primi moti del cuore, i piccoli conflitti con i genitori e le trasgressioni tipiche dell’età. 

In sella alla sua bicicletta cerca la sua strada…fra gli amici del bar, le passeggiate nella natura,  e le visite in biblioteca.

Fra gioie, speranze e delusioni Margherita inizia a conoscere veramente se stessa: le certezze dell’infanzia svaniscono e la giovinezza sboccia in tutta la sua vivacità.

La mia opinione 

Ho trovato questo libro veramente piacevole: per me è stato come un nostalgico tuffo nel passato. Ma consideriamo la lettura un po’ più nel dettaglio,  e cominciamo da…

I personaggi. “Ricordo di un’estate”è un romanzo di formazione, il che vuol dire che racconta il percorso della sua protagonista verso l’età adulta. La storia dunque è tutta incentrata su Margherita, un’ adolescente timida e goffa, che si sente spesso insicura. Margerita se ne va in giro in bici fra i sentieri di campagna, ama la lettura, e si rifugia nei libri perché da loro è irresistibilmente attratta. La piccola biblioteca di Dolcecolle le dà gioia e consolazione quando è delusa, perchè è curiosa e intelligente. Ma quando si tratta di relazionarsi con i suoi coetanei non è altrettanto facile per lei trovare il proprio posto.

È sempre alla ricerca del look giusto, vorrebbe essere più disinvolta e dinamica,  le piace un ragazzo, ma non sa cosa fare…

Accanto a Margherita ci sono l’amica Conny, i ragazzi del paese , i membri della sua famiglia (una come tante con nonna e genitori brontoloni), il bibliotecario Lino e il giovane obiettore che lavora in biblioteca con lui.

Conny ha un fare da donna vissuta, è voluttuosa, sicura di sé, e gode di una libertà che Margherita non ha.

I ragazzi che frequentano il piccolo bar locale, sono quelli che Margherita conosce da sempre. Fra loro c’è Giampi, il “fidanzato segreto” di Conny, e suo cugino , il Duca, in paese solo per le vacanze estive. Il “Duca” atletico, con i suoi modi particolari e intriganti è la prima vera cotta di Margherita. 

Ma nell’accogliente biblioteca di Lino, Margherita incontra un altro personaggio, che non la lascia di certo indifferente: Holden , un giovane bello, affascinante, dall’aria un po’ svagata, ma amante dei libri come lei.

Insomma un team giovane e irresistibile, quello che l’autrice mette insieme per dare vita alle pagine del suo libro. 

L’ambientazione.  Il romanzo racconta le esperienze e le disavventure vissute da Margherita nel suo paese -Valletta- sulle rive del Mincio, nella pianura padana. Fra gli odori e i colori della campagna, dunque, si muove la nostra giovane protagonista. L’autrice sa raccontare in modo delizioso il mondo all’apparenza semplice di questa adorabile adolescente.  La cameretta con i libri e i poster, le scorribande serali nei luoghi proibiti, e il “posto segreto” della protagonista, dove lei si rifugia, si sdraia sull’erba a osservare il cielo; il bar dove incontra il ragazzo dei sogni, tra timidezza e tumulti del cuore.

E anche se questi spazi sono nella realtà semplici ed essenziali, l’autrice riesce a creare un’atmosfera particolare in ciascuno di essi, raccontando il mondo interiore dei  personaggi che li popolano. Ogni spazio assume così colori vivaci e intensi e diventa il palco sul quale  emozioni e sentimenti si esibiscono.

Lo stile. Marilena racconta con una prosa semplice, ma molto curata, le vicende della sua Margherita. E sa restituire in modo dolce e raffinato il senso d’attesa, la vitalità della gioventù che sboccia.

Perché leggere questo libro. 

A me è piaciuto moltissimo per tanti motivi diversi. 

Si tratta di un storia raccontata con garbo e al tempo stesso tanto trasporto. 

Pagine che ricordano come un po’ tutti noi siamo stati e che emozionano narrando i primi turbamenti amorosi dell’adolescenza.  

Un’istantanea di quei momenti indimenticabili che precedono l’ingresso nell’età adulta.

Ringrazio l’autrice per la copia

Post by Sara P.

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