Di seguito un estratto della recensione a “L’uomo nella foto” pubblicata sul blog “Le letture di Adso” .
Per l’articolo completo vi rimando al testo originale dell’autrice, Alessandra Verrucci, https://www.leletturediadso.it/luomo-nella-foto/….
Autore: Sara Petrolini
Editore: Dialoghi
Anno di pubblicazione: Luglio 2020
Genere: Giallo
Voto: 5/5
Storia di Teresa, giovane studentessa universitaria che, come di consueto, rientra nel suo paese natio, Settecase, per trascorrere le vacanze estive, certa di trovare le solite facce e i soliti luoghi.
Lo stile della narrazione è molto scorrevole e fluido. L’autrice non si perde in chiacchiere inutili: già nei primi capitoli inquadra buona parte dei personaggi, fornendo le informazioni basilari attraverso situazioni e dialoghi; e inoltre riesce a rendere palpabili le loro caratteristiche. Gli stessi, non solo i protagonisti ma anche i personaggi secondari, sono ben caratterizzati e si crea molta empatia con alcuni di loro.
Il linguaggio usato rende l’intera storia molto piacevole: la voce narrante sembra quella di un’amica che, con parole ed espressioni a volte ironiche ed irriverenti, vi racconta le vicende di cui è stata protagonista.
Gli avvenimenti si susseguono veloci e sin dall’inizio si crea quella curiosità che ti spinge ad andare avanti nella lettura.
Ho letto la storia con voracità ed empatia, lasciandomi trasportare da una narrazione fluida e ricca di dettagli e di colpi di scena.
L’autrice ha dimostrato una innata capacità di riportare su carta le immagini e gli odori degli ambienti che descrive, ma soprattutto le sensazioni più intime dei protagonisti.
Mi ha positivamente colpito anche la grinta che si cela sotto queste pagine; l’autrice, raccontandoci le debolezze più profonde e sincere della protagonista, ci trasmette anche una grande forza d’animo e determinazione.
Libro scritto con uno stile fresco ed avvincente dal finale sorprendente.
Di seguito un estratto della recensione a “L’uomo nella foto” pubblicata sul blog “Coccole tra i libri” .
Per l’articolo completo vi rimando al testo originale dell’autrice di Coccole tra i libri
Buongiorno a tutti, come di consueto sono qui per tenervi un po’ di compagnia e per parlarvi del nuovo romanzo di Sara Pretolini ” L’uomo nella foto”. È la prima volta che leggo un romanzo di quest’autrice e devo dire che mi ha sorpreso molto. Non solo ti coinvolge a tal punto da non riuscire a smettere di leggere neanche per un secondo ma ti dà anche tantissime emozioni. Sara ci porta nel mistero, nel giallo e ci narra la storia di Teresa, chiamata amorevolmente Teresina, che si reca dai suoi genitori nel piccolo paesello di “Settecase”.
Qui non succede mai nulla di eclatante e Teresa si annoia giorno dopo giorno, l’unico suo sfogo è recarsi alla biblioteca e leggere. Un giorno, però tutto cambia…Un vecchio signore viene assassinato e da quel momento Teresa cercherà di scoprire la verità, anche a costo della sua vita…Un romanzo pieno di adrenalina, in alcuni momenti il mio cuore batteva fortissimo in altri ho riso tantissimo, soprattutto per i battibecchi tra Teresa e l’uomo dei suoi sogni: Ettore.
Ho divorato pagina dopo pagina e l’ho finito in pochissimo tempo e lo rileggerei altre mille volte. Lo stile di scrittura è lineare, omogeneo, fresco e profondo, la struttura del romanzo è ben delineata, è scritto in prima persona e questo ha fatto sì che ogni personaggio abbia la sua introspezione. Ho amato tantissimo il personaggio di Teresa, il suo carattere ribelle, il suo carisma ma anche la sua intelligenza.
Mi è piaciuto tantissimo anche Ettore e il suo modo di fare. Prima di lasciarvi faccio un grandissimo in bocca al lupo all’autrice e spero di poter leggere presto altri suoi romanzi. Il mio voto è cinque coccole.
Di seguito un estratto della recensione a “L’uomo nella foto” pubblicata sul blog “Letture Sale e Pepe” .
Per l’articolo completo vi rimando al testo originale dell’autrice nella pagina dedicata di “Letture Sale e Pepe”
Teresa è la figlia del commissario di Settecase, dove ritorna ogni estate. Il libro si apre proprio con il suo arrivo in paese e ci si tuffa subito in una cornice fatta di tanti personaggi, che ben caratterizzano il racconto. Il ritmo del libro è fin da subito scorrevole e vivace, condito con una vena ironica che lo rende ancora più piacevole. L’esistenza a Settecase è piuttosto placida, ma uno straniero di cui tutti vociferano e la morte di Giacomo Guglielmi renderanno l’estate di Teresa più movimentata del solito.
Complice un fascicolo sulla storia del paese, qualche interferenza nel lavoro del padre e la natura pettegola di Teresa, la ragazza si troverà a indagare sui fatti accaduti. Il romanzo, inoltre, si tinge anche di rosa grazie alla presenza del prode Ettore, collega del padre per cui Teresa ha una cotta. Lui, però, sembra non voler ricambiare le sue attenzioni. L’intreccio giallo è abbastanza lineare, ma interessante. Consiglio questo libro a tutti coloro che apprezzano il genere cozy mystery.
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