Oggi dedichiamo un post alla recensione di “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” di Alice Basso, la prima avventura di Vani Sarca, una protagonista unica nel suo genere, e tanto amata dai lettori.
La Trama
Vani Sarca (Silvana Cassandra Sarca) è la ghostwriter che lavora per le Edizioni L’Erica. Ha il compito di scrivere libri al posto di autori e personaggi che non hanno tempo o voglia di produrre veramente le opere, ma hanno necessità di firmarne.
“Ogni ghostwriter degno di questo nome deve possedere tutte queste cose. Deve uscire da sé stesso, per così dire, entrare nei pani dell’autore di turno, e immaginare non solo cosa scriverebbe, ma anche il modo migliore in cui farlo.”
Vani è bravissima nel suo lavoro, riesce ad assorbire e replicare negli scritti il carattere, la personalità dei suoi clienti. Tutto ciò potrebbe rappresentare un fardello difficile da portarsi dietro,
“E questo spiega, ad esempio, il cocktail di paura, diffidenza e ostilità con cui mi guardano normalmente gli autori per cui lavoro. Logico: assistono alla facilità con cui assorbo le loro competenze e la loro identità e si sentono sminuiti, minacciati.”
ma Vani non è un’appassionata di relazioni sociali, e non ne fa un problema. Ciò che sembra crearle non poche difficoltà, invece, è l’ultimo lavoro che le viene affidato: scrivere a nome di Bianca Dell’Arte Cantavilla, l’autrice che parla con gli Angeli, l’ennesimo libro sull’argomento. Vani è reticente, ma alla fine accetta. Quello che non sa, però, è che questo incarico finirà col coinvolgerla in un affare di tutt’altra natura: un rapimento, un mistero. Perché? Perché il commissario responsabile delle indagini, Romeo Berganza, non tarderà a rendersi conto delle doti di Vani e la coinvolgerà nell’inchiesta. Insomma, le relazioni, gli incontri, i libri avranno dei retroscena imprevedibili ed inaspettati in questa storia.
La Recensione.
Inizio col dire che questo libro mi è piaciuto molto per le atmosfere, il carattere insolito della protagonista e tante altre cose, che nel racconto trovano un equilibrio perfetto.
L’intreccio è costruito su due vicende distinte: una, a tinte più “rosa”, è la love story con Riccardo – un autore in crisi cha Vani assisterà- ; l’altra è la storia “in giallo”, cioè il racconto di un rapimento e la risoluzione del caso. Questa doppia narrazione rende la storia più completa e sviluppa a pieno, in ambito personale e professionale, i diversi aspetti del lavoro di Vani e la descrizione della sua dote .
Lo stile di scrittura, ovviamente, gioca in tutto ciò un ruolo fondamentale. Da un lato, rende in modo impeccabile l’indole, il sarcasmo di Vani, senza però mai esagerare. Dall’altro, il linguaggio impiegato nei dialoghi ricrea situazioni del tutto credibili, che esprimono concretamente la psicologia dei personaggi. Il fatto poi che il testo sia ricco di citazioni letterarie, lo personalizza ancora di più, trasformandolo nella perfetta espressione del pensiero e del mondo di Vani.
Per quanto riguarda poi i personaggi, la protagonista, Vani, è certamente quello che funziona di più. È singolare e ruvida, ha una sua ironia più che tagliente, e questo la rende unica e particolare. In più sotto questa scorza dura e cinica, nasconde un intuito incredibile, un talento capace di stregare il lettore, e che avrà un ruolo fondamentale nella vicenda. In poche parole, la capacità che Vani ha di “leggere” le persone come pagine di un libro, non può non affascinare chi si avvicina a questa lettura.
Perché leggere questo libro…
È un libro fresco ed originale, che si fa leggere tutto d’un fiato. È un giallo che corre sui binari dell’empatia e dell’immaginazione, e che, per questo, regala un’avventura vivace e dinamica. Una storia avvincente con una protagonista piena di carattere.
Post by Sara P.
Autore: Alice Basso
Genere: Giallo / mystery
Copertina flessibile:271 pag
Editore: Garzanti
Lettore: Per chi ama i personaggi ribelli e fuori dagli schemi
COPERTINA RIGIDA
EBOOK