Una bella storia…
Perché un libro ci piaccia e ci appassioni è necessario che la storia che l’autore racconta sia bella.
Chiaro, logico.
Ma come possiamo definire questo “bello” in termini più precisi?
Si può parlare di una trama ben costruita e originale, di una caratterizzazione dei personaggi affascinante, di ambientazione suggestiva e intrigante.
Ma parlando di “Pony” di R. J. Palacio edito da @giuntieditore , devo ammettere che non si tratta di questo…almeno non solo.
Questo libro racconta i legami in modo così dolce e profondo che vi commuoverete; racconta l’amore tra un padre e suo figlio con dei toni così intensi che sentirete il calore del sentimento; mette in scena un’avventura con un protagonista giovanissimo, pieno di paure, speranze e coraggio, rendendola straordinaria.
La trama
Silas è un ragazzino di dodici anni che vive in una casetta a Boneville. Lui e suo padre conducono una vita semplice e tranquilla, finché, una notte, tutto improvvisamente cambia. Tre sconosciuti a cavallo arrivano nella loro proprietà e portano via il papà di Silas. Il ragazzo si ritrova solo, impaurito. È allora che alla sua porta si presenta uno strano cavallino, col manto nero e occhi azzurri grandi ed espressivi. L’arrivo del cavallo è agli occhi di Silas un segno: il chiaro messaggio che deve partire alla ricerca di suo padre.
Silas ha paura del bosco, non sa cavalcare e non ha esperienza della natura selvaggia, ma mette da parte i suoi timori.
A cavallo del pony e accompagnato da una misteriosa presenza, parte per un viaggio pericolosissimo. Un’avventura che cambierà per sempre la sua vita.
La mia opinione
R.J. Palacio , già autrice del bestseller internazionale “Wonder”, mostra in questo libro la sua straordinaria capacità di raccontare i legami. Lo fa in modo delicato, emozionante. Crea personaggi che sono “diversi” – perché il loro passato, le loro vicende li rendono unici- , e fa sì che i sentimenti profondi che li uniscono diventino un rifugio sicuro, accogliente. La complicità, la tenerezza fra i personaggi scalda il cuore di chi legge, e aiuta i protagonisti a maturare la determinazione e il coraggio necessari ad affrontare le sfide della vita. E allora non ci sono ostacoli o distanze che possano fermarli.
I personaggi. Strano vuol dire superare i limiti dell’ordinario.
Silas è un ragazzino molto particolare. A dieci anni è stato colpito da un fulmine e ancora porta i segni della sua disavventura: una “cicatrice” singolare impressa sulla schiena. Silas è sopravvissuto per miracolo. Ma non c’è solo questo. Silas vede i fantasmi, e da sempre gli fa compagnia lo spirito di un ragazzo, Mittenwool. Qualcuno in passato ha pensato che Silas fosse “sballato”, ma il suo papà mai. Martin Bird ammira la “straordinarietà” della mente di suo figlio e disprezza chi cerca di “limitare il mondo alle piccole, misere cose” che può capire.
Perché Martin Bird è un uomo che ama i misteri del mondo e la conoscenza. È un calzolaio che divora libri, studia nuove tecniche per la fotografia e costruisce telescopi…ma Martin Bird nasconde un segreto, ha un passato che nessuno conosce, nemmeno suo figlio Silas.
E Silas lo scoprirà con l’aiuto di Pony, Mittenwool e lo sceriffo Farmer. Ciascuno di loro, in modo diverso accompagnerà Silas nel suo viaggio. Pony è calore e sicurezza; Mittenwool è amicizia e famiglia; lo sceriffo è la guida.
L’ambientazione. Tra natura selvaggia e apparizioni. A fare da sfondo alla vicenda c’è la natura selvaggia del Far West , che alterna boschi a paludi, praterie a impervi sentieri su stretti e pericolosi crinali. Ci sono fiumi, cascate, grotte e tracce da seguire. Ma non solo…perché questa natura così imponente e pericolosa si anima spesso di lugubri apparizioni. Sono gli spiriti che solo Silas riesce a vedere. A volte aleggiano silenziosi, a volte emettono suoni che somigliano a lamenti, altre sono così reali che è difficile distinguerli dai vivi.
Lo stile. Dritto al cuore, ma con dolcezza. La scrittura di R.J. Palacio è meravigliosa. Non potrete fare a meno di provare una grande tenerezza nei confronti di Silas. C’è questo giovane protagonista, un ragazzino speciale, cresciuto in un mondo tutto suo, fatto di storie, libri, fantasia. Protetto dal padre che nei suoi confronti nutre un amore infinito. È spaventato, triste, ma trattiene le lacrime perché vuole mostrarsi forte, per riuscire a ritrovare suo padre. È così autentica la descrizione degli stati d’animo di Silas che sentirete quasi l’esigenza di confortarlo, come fosse reale. E Silas così meravigliosamente intelligente, sensibile, è anche io narrante della storia. Rivivrete dunque gli eventi attraverso i suoi sentimenti e i suoi ricordi. Perché mentre l’inseguimento procede, Silas trova sempre più conforto nei ricordi dei momenti passati con Martin. E così alla linea narrativa principale, epica e velata di un certo tocco di mistero, si unisce una serie di flashback emozionanti.
Perché leggere questo libro
Il romanzo di R.J.Palacio è un libro cui letteralmente ci si affeziona. Alla fine della lettura sentirete la mancanza dei protagonisti.
Insomma, sono meravigliosi quei libri capaci di suscitare un’empatia profonda, e certamente Pony è un romanzo di questo genere.
Per me è consigliatissimo!
Ringrazio la CE per la Copia