Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di un fantasy molto particolare: “Ombre di spada e di vento” di Poppy Kuroki (trad. F. Carbotti, ed. Piemme)

TITOLO: Ombre di spada e di vento
GENERE: fantasy – timetraveler
PAGINE: 336 (ed. Piemme, 1 Aprile 2025)
LINK D’ACQUISTO: Amazon
Trama:
Strappata al presente da un furioso tifone, Isla MacKenzie si risveglia in un’epoca che non le appartiene: il Giappone del 1877, alla vigilia della ribellione di Satsuma, l’ultima battaglia dei samurai contro un mondo in trasformazione. Catapultata in una realtà di antichi codici d’onore, legami di sangue e segreti sepolti dal tempo, Isla trova una guida nel misterioso samurai Keiichiro Maeda. Tra loro nasce un legame profondo, un’ancora nel mare incerto di un futuro che non appartiene a nessuno dei due. Ma l’amore ha un prezzo. Isla conosce il destino di Kei e del suo mondo: la ribellione è alle porte, e con essa la fine di un’era. Divisa tra il desiderio di cambiare la storia e il dovere di rispettarla, si trova di fronte a una scelta impossibile. Vale la pena rischiare tutto per salvare chi si ama, anche se questo significa sfidare il corso del tempo?
Recensione:
Immaginate di andare a caccia del vostro passato…
E di essere improvvisamente risucchiati da esso…
Perché è così che tutto ha inizio in “Ombre di Spada e di Vento” di Poppy Kuroki (trad. F. Carbotti) ed. @edizionipiemme
Un libro epico ed emozionante che porta la Storia nella dimensione fantasy.
Sì, avete capito bene!
Isla McKenzie, una giovane donna in parte scozzese in parte giapponese, sta conducendo una ricerca su un suo lontano antenato. Lo fa perché la dolorosa perdita di suo nonno, giapponese, e una delusione amorosa l’hanno spinta a partire per ritrovare le radici della sua famiglia.
Quello che Isla non sa, però, è che il destino ha in serbo per lei uno strano scherzo.
E che la sua indagine diventerà un’esperienza vissuta sulla pelle.
Dopo un violento tifone, Isla approda in un’ altra epoca.
Si ritrova catapultata in Giappone nel 1877, alla vigilia di un sanguinoso scontro.
Da questa introduzione, capirete che questo libro crea l’elemento fantastico optando per il topos del viaggio nel tempo.
E devo dire che l’autrice ha giocato molto bene la carta del #timetraveler
Lo spaesamento e il disorientamento di Isla,
la diffidenza dei personaggi che via via incontra, sono narrati in modo convincente da un punto di vista emotivo e psicologico.
E poi c’è ovviamente la ricostruzione storica del contesto.
Tutto è incentrato sullo scontro finale fra truppe imperiali e gli ultimi Samurai.
L’autrice fornisce descrizioni dettagliate e minuziose della sua ambientazione: luoghi, cose, abbigliamento, scene di combattimento.
Ma soprattutto introduce il lettore al codice d’onore dei Samurai. Ai legami di sangue, alla lealtà, al coraggio, alla consapevolezza di affrontare una battaglia senza possibilità di vittoria, ma che va combattuta.
E in questa cornice bellissima – densa di emozioni ed elementi storici – prende forma una appassionata storia d’amore.
Che va oltre i confini del tempo…
Fatta di silenzi, rispetto, e scelte impossibili…
Coinvolgente, commovente…
Insomma, a me è piaciuto proprio tanto e vi consiglio di leggerlo.
Ringrazio la CE per la copia,
post by Sara P.