Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura vi parlo di un libro veramente molto bello, Nei nervi e nel cuore. Memoriale per il presente di Rossella Postorino pubblicato da Solferino.
Si tratta di una lettura che affronta temi non semplici (come la vi0lenza sulle donne e la discriminazione), seguendo, come filo conduttore la linea dei ricordi dell’ autrice, dall’ infanzia all’ età adulta.
Si tratta di argomenti e problematiche certamente attuali, delle quali, io trovo, è sempre opportuno parlare per acquisire consapevolezza e sensibilizzare la comunità, i giovani in particolare.
Perciò, di partenza, io definirei questo libro prezioso.
C’è poi un altro aspetto in questa lettura, che io credo sia molto affascinante: la prosa dell’autrice.
Rossella Postorino è l’autrice di diversi romanzi (Le assaggiatrici forse il più famoso) nei quali ha già mostrato il suo incredibile talento di narratrice.
Ma quello che mi ha colpito nelle pagine di questo libro è che l’autrice propone al lettore una serie di ricordi, riflessioni anche dolorose, dando loro una veste letteraria emozionante nell’accezione più ampia del termine.
Racconta di come essere donna sia stato difficile per lei, ancora bambina, nel paesino in cui è nata, e poi all’Università e sul lavoro.
Di come il dialogo fra uomo e donna sia ancora infarcito in tanti contesti di pregiudizio e discriminazione.
Della sessualità da punti di vista differenti.
Per farlo ricorre a una prosa agile e schietta, però di grande impatto.
Insicurezza, rabbia, frustrazione, senso di inadeguatezza, consapevolezza, desiderio di mantenere e difendere la propria identità. Tutto questo si percepisce nettamente nei diversi episodi compresi nel libro.
Insomma, io ho trovato questa lettura veramente bella.
Lontana da ogni cliché, da toni aggressivi o tragici, ma estremamente forte e coraggiosa.
Se volete aprire una finestra sulla condizione della donna, e scoprire un panorama che vada oltre i luoghi comuni e gli stereotipi, questo è il libro perfetto per voi.
Per me è consigliatissimo e qui di seguito trovate la sinossi 👇
«È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno.»
Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, «nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore».
L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi. Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella Storia.
Con l’impeto dell’analisi e il rigore dell’empatia, Rosella Postorino racconta quel luogo edenico e scosceso che è la famiglia, le aspirazioni e le difficoltà delle donne, la vulnerabilità dei corpi, le ingiustizie che abitano la Terra, i dilemmi etici della contemporaneità, e la fede assoluta nella letteratura. Racconta lo sconcerto, l’abisso, la tenerezza di essere umani.
Ringrazio la CE per la copia.
Post by Sara P.
