“Momento critico” di Paolo La Paglia

14 Mag 2022 | Gialli e Thriller

Oggi parliamo di “Momento critico”, il nuovo romanzo di Paolo La Paglia, edito da Nua Edizioni. Il libro, un thriller ricco di colpi di scena, regala al lettore un’esperienza di lettura molto intensa,  carica di tensione e con un intrigante finale a sorpresa.

Trama

Nella caffetteria sulla statale 530 per Pine Bluff, in Arkansas, si presenta un uomo avvolto in un lungo soprabito. Il nuovo cliente non sembrerebbe avere nulla di particolare, se non fosse che una benda gli copre l’occhio e che il mese di luglio non è certo indicato per quel tipo di abbigliamento.

Ed effettivamente, dal momento del suo ingresso nel locale, la situazione precipita rapidamente: l’uomo, con un rapido gesto, estrae il fucile nascosto sotto il soprabito e con un colpo fa saltare la testa a uno dei clienti. Poi, dopo aver seminato il terrore tra i presenti, si chiude nel locale aspettando che le forze dell’ordine compiano la loro mossa.

Ad intervenire viene chiamato l’agente dell’F.B.I. Victor Mc Allister, un negoziatore esperto, già più volte coinvolto in situazioni simili.

Per salvare gli ostaggi Victor inizia una difficile ed estenuante negoziazione con l’uomo con la benda. Un gioco sottile e complesso, in cui ognuno, come in una partita a scacchi, studia con attenzione le mosse del rivale. E per quanto Victor sia l’agente migliore possibile per l’operazione, farà non poca fatica a controllare l’uomo con la benda, astuto, imprevedibile, impenetrabile.

La mia opinione

“Momento critico” è un libro che ha in sé tutti gli ingredienti migliori del thriller. La giusta dose di suspense, la giusta dose di tensione, mescolate sapientemente da un autore che sa muoversi bene nel suo elemento. E non manca una certa sfumatura noir capace di creare intorno ai luoghi e alle situazioni un’atmosfera densa, drammatica, inquieta. 

Personaggi

Per quanto tutti i personaggi, anche i secondari, si rivelino essenziali nella costruzione della trama (le loro mosse, i loro comportamenti innescheranno una catena di eventi e reazioni), i protagonisti di “Momento critico” sono indiscutibilmente l’agente dell’F.B.I. Victor Mc Allister, e il suo antagonista, l’uomo con la benda.

Victor è un agente esperto in operazioni di soccorso, un negoziatore che ha avuto una brillante carriera, e di cui tutti sembrano avere bisogno. Ma nel momento in cui è chiamato ad intervenire, sta vivendo una situazione particolare: le sue certezze sembrano vacillare. Victor sente con grande insofferenza il peso della propria professione.

L’uomo con la benda, l’antagonista di Victor, è una figura misteriosa e oscura, che il lettore inizialmente fa fatica a definire. Ma pagina dopo pagina, il passato drammatico e doloroso dell’uomo emerge nitido e distinto. I sentimenti e i desideri che ispirano le sue azioni diventano chiari, e il personaggio si svela al lettore in modo emozionante.

Per quanto i due possano sembrare diversi – e nemici, trovandosi sui lati opposti della barricata- sono personaggi che condividono diversi elementi: un’intelligenza fine, una capacità strategica notevole e la passione per il gioco degli scacchi. La negoziazione diventa allora una partita, in cui a fare la differenza sono i dettagli, le intuizioni. E nulla è mai scontato.

Ma entrambi hanno un conto da pagare, un’operazione da portare a termine. E saranno chiamati a fare la mossa più importante, proprio quando la distinzione fra giustizia e crimine sembrerà farsi più sottile.

Ambientazione

Lo scenario principale è quello in cui la negoziazione viene condotta. L’autore sceglie come ambientazione per la storia una caffetteria lungo una strada statale in Arkansas. Uno di quegli scenari tipici degli Stati Uniti. Un posto desolato, un punto perso in un paesaggio di campagna senza fine, lambito solo da una lunga strada che collega fra loro dei piccoli centri urbani. Insomma, uno di quei contesti in cui tutto o niente può accadere, e si vive nell’angoscia di restare isolati, in balia degli eventi.

E la caffetteria si rivelerà essere frutto di accurata scelta da pare del rapitore, la cornice perfetta per il piano che ha in mente.

Lo stile

La prosa dell’autore è assolutamente in linea con il genere: capace di accendere il lettore, di ispirare inquietudine, rabbia. E anche nelle scene più violente l’autore non cede mai al macabro e non scade nell’eccesso.

Quanto allo sviluppo della storia in sé, funziona perfettamente per una serie di motivi. Innanzitutto, c’è il giusto equilibrio fra azione e componente psicologica.

Poi, i personaggi si rivelano progressivamente nel corso della storia, mantenendosi tanto a lungo nel mistero da avvincere il lettore, e guidarlo verso un finale inatteso.

La trama è costruita alternando due linee temporali: il presente della negoziazione, e il racconto di una serie di fatti che sono premessa necessaria all’incontro fra Victor e l’uomo con la benda. Per scrivere questa storia nella storia, l’autore fa un ampio ricorso ai flashback. I flashback sono sapientemente inseriti nella trama, integrano le informazioni accessibili al lettore, senza però mai rivelare troppo o complicare la narrazione. 

Perchè leggere questo libro…

A me è piaciuto veramente tanto, perché l’ho trovato veramente ben studiato. In ogni aspetto, perfino nella rabbia che monta, mentre scoprirete certi dettagli. E allora non solo capirete la storia, dopo la giusta dose di suspense e mistero, ma troverete il suo epilogo assolutamente catartico.

Insomma una lettura che vi prenderà molto se amate il genere.

Ringrazio la CE per la copia

Post by Sara P.

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