Oggi parliamo di “Metti la testa a posto”, primo libro di Daniele Mallamace, che narra in prima persona la sua esperienza sia lavorativa che di vita, fatta in giro per il mondo.
Trama
Mallamace racconta di come un giorno ha deciso di imprimere alla propria vita una svolta importante.
Una grande delusione sentimentale, lo scontro con una realtà lavorativa incapace di dargli le garanzie e il futuro che sperava, lo fanno sentire in bilico. E lui non vuole vivere sulle spalle dei genitori aspettando che arrivi la svolta.
Così, compie un passo importante, forse il più importante nella sua vita: lascia l’Italia e tenta la fortuna all’estero.
Inizia la sua avventura lavorativa in Irlanda come aiuto cuoco, e vive un’esperienza per lui galvanizzante, imparando l’Inglese e maturando una maggiore fiducia in se stesso e nei propri mezzi.
E l’Irlanda diventa così solo la prima tappa di un lungo viaggio. Perché, presto, a Daniele si presenta l’occasione di gettarsi in una sfida nuova, forse più delicata, certamente più ambiziosa ed eccitante: l’Australia.
E nonostante le paure e le incertezze iniziali, l’Australia gli entrerà nel cuore. Una terra spettacolare e selvaggia che sarà per Daniele l’inizio di tante meravigliose esperienze, che lo condurranno fino all’isola di Bali con i suoi paesaggi incantevoli.
La mia opinione
“Metti la testa a posto” mi è piaciuto perché ogni pagina del libro è un inno alla voglia di vivere e all’entusiasmo di Daniele. Un sentimento quasi contagioso, che crea forte empatia, mostrando la felicità autentica che si prova riscoprendo le piccole cose, e facendo nuovi incontri.
I personaggi. Daniele, la voce narrante, è il protagonista di questo viaggio e racconta in prima persona la sua storia. Emerge subito dalle prime righe il carattere ed il pensiero del ragazzo. È un giovane determinato, che non si lascia intimorire di fronte alle avversità, vivace e pieno di vita. In ogni occasione si dimostra una persona di grande sensibilità, in grado di apprezzare ciò che lo circonda; capace di provare una forte empatia con i luoghi e con le persone.
Stile. Il libro è una sorta di diario scritto in prima persona. L’autore con una scrittura semplice e spontanea riesce a far emergere la sua umanità istintiva, netta nell’esprimere il disappunto per le forti contraddizioni dei tempi moderni, e la gioia e il piacere degli affetti. Il libro alterna delle parti a carattere essenzialmente descrittivo, a momenti di più intima confessione, ma in un equilibrio che rende il tutto una piacevole esperienza per il lettore.
Inoltre, Daniele ha voluto affidare il ricordo delle proprie esperienze anche alla fotografia, corredando il libro di bellissimi ed eloquenti scatti. Ad arricchire il testo, ci sono poi alcune poesie, specchio della sensibilità estrema dell’autore.
Perché leggere questo libro
È un libro che infonde buonumore e ottimismo e vuole dimostrare che con una giusta dose di coraggio, spirito di adattamento, e rispetto, ognuno può raggiungere il proprio obiettivo nella vita.
Post by Sara P.