“Le vite private” di Henry James

10 Ott 2022 | Classici

Oggi vi parlo di questo volume meraviglioso: “Le vite private”, tre racconti scritti da Henry James pubblicati da Corrimano Edizioni.

Henry James è uno scrittore straordinario, che non ha bisogno di grandi presentazioni, ed è veramente una gioia poter riscoprire il suo talento eccezionale in questi suoi scritti.

La trama.

I racconti di questa raccolta hanno protagonisti diversi.

Nel primo dei tre, “Brooksmith”,  viene narrata la storia di  un giovane maggiordomo – appunto Brooksmith – che serve con dedizione il suo padrone infermo e ne amministra la casa con orgoglio ed efficienza. Brooksmith è spettatore di una vita piacevole ed emozionante, della quale finisce col sentirsi parte. Ma pagherà a caro prezzo questa incursione in un mondo che non gli appartiene. 

In “La vita privata” si intrecciano le storie di sei personaggi. Ospiti ambitissimi dei salotti londinesi, questi personaggi si ritrovano in una locanda sul passo più dolce dell’ Oberland, in Svizzera.  Il loro incontro diventa una trama complicata di relazioni ufficiali o segrete, delicatamente sospese tra apparenza e realtà.

Il terzo racconto, “Il castello di Fordham”,  ha come protagonisti un uomo, abbandonato da sua moglie, e una madre che soggiorna nel Castello, in attesa di ritrovare sua figlia. Due personaggi che vivono all’ombra delle “donne” della loro vita, che si sentono inutili e di peso, ma che trovano conforto nell’amicizia reciproca.

La mia opinione 

Comincio con il dire che i più grandi autori non hanno bisogno di un numero infinito di pagine per esprimere il proprio talento. E questo vale sicuramente per Henry James.

Nelle storie di questa raccolta, l’autore costruisce un mondo complesso di relazioni, legami, e regole sociali. Le nasconde sotto un velo di mistero. Produce così un senso di inquietudine capace di dare forza a ogni vicenda.

I personaggi.  In questi racconti ogni personaggio è, a suo modo, in cerca della propria identità. In “Brooksmith” il protagonista è un giovane maggiordomo. Questi realizza  tutto se stesso nell’assistere Mr Offord, un ex diplomatico, e nel supervisionare gli incontri organizzati in casa sua. Nel salotto di Mr Offord le conversazioni sono raffinate, gli argomenti esprimono l’educazione superiore dei partecipanti. Brooksmith, silenzioso, attento e quasi invisibile, si nutre di tutta questa bellezza. Ma la morte del suo padrone lo riporta al suo vero grado sociale e lo sprofonda in una progressiva degradazione.

In “Le vite private” i protagonisti vivono un singolare “sdoppiamento”. Alcuni di loro , Lord Mellifont e Clarence Vawdrey, vivono una doppia vita. Riservano un volto e una condotta alla mondanità, ma sono “altri” nella loro solitudine casalinga o nel momento della  scrittura. Lo scrittore, io narrante del racconto, insieme a un’affascinante attrice si impegna nello svelare  questo mistero. 

Nel terzo e ultimo racconto il protagonista, un uomo che alloggia sotto falso nome in un castello, ha come obiettivo quello  di “sparire”. 

Si sente mediocre, privo di personalità, inadeguato per sua moglie, una donna vivace e brillante. Lui la aspetta al Castello di Fordham. Attende che lei decida se tornare o no.

Vuole capire se quel nome che condividono possa essere un peso per lei, anche se sono lontani.

Lo stile. Per quanto le storie siano all’apparenza semplici, c’è una complessità (e forse persino un’ambiguità) tale nella caratterizzazione dei personaggi da rendere magnetico il racconto. James sa creare in poche pagine un’atmosfera di incertezza tale per i suoi protagonisti, che scoprire l’epilogo delle loro vicende diventa una necessità. Ma nemmeno la fine dei racconti è una certezza: il finale è solo l’intuizione di un possibile scenario. E il senso di precarietà resta.

Perché leggere questo libro.

È un viaggio breve ma molto intenso nella vita privata dei protagonisti. Una vita privata che non è fatta di passioni ostentate, conflitti violenti e ribellione. 

All’esterno ogni personaggio indossa una maschera, che attutisce ogni emozione. Ma l’autore mette al servizio del lettore degli osservatori speciali (narratori interni al racconto) che lo aiutano a sollevare l’insidioso velo delle apparenze.

A me è piaciuto moltissimo. 

E ovviamente ve lo consiglio !

Ringrazio la CE per la copia.

Post by Sara P.

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