Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di “Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile edito da Feltrinelli.
Il romanzo, genere narrativa contemporanea, è un libro molto bello e delicato. La lettura perfetta se siete in cerca di pagine di conforto.
Protagonista della storia è Gea, una giovane donna, che vive sola in un condominio sui Navigli di Milano.
Gea è una tuttofare che crede in una singolare “economia circolare di quartiere”.
Recupera e aggiusta cose che poi scambia o dona.
È convinta che ogni cosa abbia diritto a una seconda vita e che possa aiutare qualcuno.
Però, in questo schema fa fatica a inserire se stessa.
Conduce la stessa vita da che è arrivata a Milano: ha pochi amici e ogni tanto si lascia prendere dalla paura di essere delusa.
Vive come fosse su un’isola che come confini ha quelli del suo quartiere.
E così va avanti finché una vecchia bottega di rigattiere, un giorno, inaspettatamente, tira su la serranda.
Quella serranda è il ponte fra il passato e il futuro di Gea. A lei sono legati ricordi importanti e da lei Gea potrebbe ripartire per crearsi un nuovo futuro.
E questa volta in buona compagnia: perché il presente della ragazza è affollato di nuove inaspettate amicizie.
Vi piacciono quei libri che costruiscono, pagina dopo pagina, un luogo accogliente?
Quei romanzi che fanno della stravaganza e della diversità l’ ingrediente giusto per far funzionare la magia?
Se la risposta è sì, avete trovato il libro giusto per voi, un vero viaggio emotivo, che parte da un presente falsamente rassicurante -ma stagnante- e arriva a un futuro pieno di speranza e affetti, passando per tristi ricordi, paure, insicurezze, perdita e dolore.
Da un punto di vista stilistico la storia è assolutamente ben scritta, con una prosa che parla la lingua del cuore, densa di sentimento ed emozione.
Il racconto è in fondo il percorso di una dolcissima e timida protagonista che ha rotto con il suo passato, ma in un certo modo ne è ancora “prigioniera”. Gea vive in un mondo tutto suo e fa fatica a trovare uno spazio in quello degli altri.
All’inizio del libro ha pochi amici: la proprietaria di una tavola calda che lavora fino allo sfinimento -mentre il marito se ne sta seduto a un tavolo- e suo figlio adolescente che vorrebbe essere autista di corriera, ma non sa confessarlo; un ex giocatore di pallone che non ha avuto la carriera che ha sempre desiderato; la portinaia del condominio in cui Gea lavora, con un passato diviso fra due amori.
E poi alcuni negozianti del quartiere.
Tutti sono parte della routine che Gea ha costruito con fatica.Ma un evento improvviso è destinato a sconvolgere l’equilibrio della ragazza. E per ritrovarne uno nuovo Gea deve fare affidamento su tutto il coraggio che ha in sé. E Ddve coinvolgere vecchi e nuovi amici.
Questi personaggi caratterizzati con estrema cura -e direi affetto- fanno di queste pagine un piccolo mondo, in cui niente è perfetto, ma tutto è migliorabile.
Un luogo in cui i legami autentici e le buone intenzioni fanno sempre la differenza.
“Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma forse puoi iniziare da dove sei e cambiare il finale”
Io vi consiglio proprio di leggerlo!
A me è piaciuto tantissimo.
Ringrazio la CE per la copia
Post by Sara