E visto che siamo nel weekend, quale suggerimento di lettura potrebbe essere migliore di “L’amore dopo i vent’anni?” di L.M. Ernst (trad. L.Vaccari) pubblicato da Atlantide?
Nessuno…
Nel romanzo, bello e intrigante, si parla infatti di una breve vacanza (di sette giorni) trascorsa da amici di vecchia data in una casa immersa nel verde, in prossimità di uno splendido lago in cui nuotare.
E se vi state chiedendo quale sia lo straordinario in questa storia “semplice”, io risponderò alla domanda con una altrettanto semplice considerazione: il talento più grande di un autore si manifesta nel rendere ciò che è noto, nuovo agli occhi del lettore.
Ed è il caso di questa giovane autrice danese.
In ogni pagina il racconto riesce a essere introspettivo, riflessivo, realistico, ma allo stesso tempo i personaggi e alcune scene si accendono di un tocco fatato.
Come è possibile?
Da un lato i sette protagonisti guardano gli altri e loro stessi con occhi spietati. Si fanno domande su come il tempo abbia prodotto cambiamenti in tutti, confessano che vorrebbero avere anche loro qualcosa della vita degli altri.
Si amano, si criticano, si lodano, si invidiano in silenzio, in monologhi che sono solo nei loro pensieri.
Dall’altro sono così belli, luminosi, affascinanti che il loro aspetto materiale sfuma affascinando il lettore.
E non sono belli in modo banale. Hanno una fragilità seducente, un essere al di fuori degli schemi nelle loro relazioni, che li rende diversi da ciò che è comune.
E come se fossero creature strappate al mito o alla letteratura Shakespeariana, si muovono in un’ atmosfera che pare fatata.
Il lago, il verde, la luce che scintilla ovunque, i profumi, i fiori, creano un contesto bucolico e idilliaco.
E questa natura li accarezza, modificando la percezione della loro immagine.
Insomma perché dovreste leggere questo libro?
Pagina dopo pagina crescerà in voi il senso d’attesa (vorrete scoprire se ci sarà il tanto atteso colpo di scena)
In questa riflessione sull’identità e le aspettative di una generazione, i protagonisti si mostrano senza pudore e filtri (e avrete l’impressione di essere loro confidenti)
La bellezza della prosa è notevole: muta con naturalezza dal racconto fisico di un incontro amoroso, alla meraviglia e all’incanto di una natura senza tempo.
Ah, dimenticavo…e poi leggetelo perché a me è piaciuto tantissimo 🤣🤣🤣
Ringrazio la CE per la copia
Post by SaraP.