Oggi parliamo di “La spirale del tempo” di Eleonora D’Errico e Gabriele Ionfrida, edito da Rizzoli, un fantasy YA che mi è piaciuto veramente molto.
La trama
Il libro racconta la storia di Lucas. Lucas è un ragazzo insoddisfatto e annoiato che si trascina in una vita che altri sembrano aver deciso per lui. Da quando si è separato dal padre malato sente la mancanza di qualcosa e prova costantemente un misto di frustrazione, rabbia e dolore. Ma un pomeriggio di fine estate, alla vigilia della partenza per l’Università, tutto inizia a cambiare. Lucas fa un sogno e cominciano a riaffiorare i ricordi. Ricordi intermittenti di un’Isola meravigliosa, popolata da personaggi fantastici; un mondo lontano che aveva quasi dimenticato, ma che ora lo chiama a gran voce, affinché lui faccia ritorno.
La mia opinione
Ho trovato questo libro emozionante e coinvolgente, per il racconto degli affetti e dei legami, per la componente fantasy, che fa immergere il lettore in una sorta di sogno sospeso nel tempo. Realtà e fantasia si fondono in un’avventura epica.
Ma consideriamo con più attenzione gli aspetti più interessanti di questo libro.
I personaggi. Inizialmente Lucas è un ragazzo che perde il suo tempo nell’indolenza, trascinandosi di giorno fra il letto e la scrivania, e trascorrendo le serate in discoteca con l’amico Jonathan. Anche il progetto di entrare nella facoltà di Economia non è motivato da alti propositi. È piuttosto il tentativo di prolungare il suo dolce far niente. Eppure c’è stato un momento della sua vita in cui era curioso, brillante. Giorni felici che Lucas ha dovuto abbandonare insieme all’infanzia.
“Pensavo a mio padre. Prima che si ammalasse eravamo inseparabili. Mi raccontava storie meravigliose piene di personaggi bizzarri e affascinanti. Era un narratore così formidabile che per lungo tempo avevo creduto che le sue storie fossero vere. Poi si era ammalato e il tempo dei racconti si era interrotto definitivamente. Era accaduto tutto all’improvviso. Per un po’, mi ero rifugiato nel suo stesso mondo di fantasia, inventando nuove avventure e nuovi personaggi, nella speranza che lui, un giorno o l’altro, mi avrebbe raggiunto.”
Da questa separazione Lucas fa fatica a riprendersi, finché strani sogni e incontri lo riportano indietro nel tempo, e gli aprono la strada verso un’ avventura straordinaria, un viaggio di crescita e riscoperta di se stesso dalle conseguenze imprevedibili.
Nella serie di prove che deve affrontare per avere successo, Lucas è accompagnato da bizzarri personaggi: Druco, un inventore che porta uno strano paio di occhiali color bronzo con la montatura spessa a ingranaggi laterali, e un copricapo che ricorda una gabbia per uccelli; Soffio, un volatile con le zampe cicciottelle, una maschera da aviatore sul becco, e soprattutto un’elica sulla testa; Vera una bambina dai capelli rossi, vivace, coraggiosa e curiosa; e Magla, che alterna le sembianze di una signora dai capelli grigi alla forma di gatto.
A questa squadra di personaggi divertenti e meravigliosi si aggiungono, durante il racconto, le creature fatate che popolano l’isola, alcune simpatiche e carine, altre spaventose e minacciose.
L’ Ambientazione è quella delle favole più belle. Gli abitanti dell’isola vivono in un mondo simile al nostro, ma allo stesso tempo diverso. Un mondo che permette a Lucas di scappare dalla sua casa triste e silenziosa e dal pensiero che suo padre malato possa essere pazzo. L’isola è un posto magico, che, con un’atmosfera quasi onirica, accoglie e permette di evadere.
“l’Isola è, diciamo, particolare. Per il momento , ti basti sapere questo: ti imbatterai in persone, oggetti e animali fantastici, cose che secondo gli umani tempoliti non dovrebbero esistere. Inizialmente ti parrà tutto assurdo e potresti avere la sensazione di essere impazzito. Bene, ragazzo, non preoccuparti: a nostro modo, qui siamo tutti un po’ pazzi!”
Niente è mai come sembra e ogni creatura o oggetto ha il suo piccolo segreto da scoprire. Rimarrete stregati dai barattoli che contengono nuvole, stelle, foschia, e persino ombre; e vi sorprenderanno le conchiglie che raccontano storie tramandate dal vento e dalle onde, le piume di uccelli rari da usare per trascrivere i desideri e trasformarli in realtà, e le mappe parlanti.
Insomma, poesia e magia creano un mondo incantato e senza tempo.
Lo stile. La scrittura fluida, permette alla lettura di procedere in modo piacevole e spedito.
La prima parte del libro ha il ritmo un po’ più pacato della scoperta graduale. Lucas deve prendere meglio coscienza di sé e di quello che accade; deve ricordare il suo passato per poter iniziare la nuova avventura. Ma poi il ritmo cambia, diventa più dinamico e assume toni più epici: c’è una missione da portare a termine e le insidie e i pericoli sono tanti.
Sono bravissimi gli autori a evocare con poche semplici battute o piccole digressioni il cambio di atmosfera.
“All’interno della foresta ogni minimo rumore risuonava come un segnale d’allarme. I fruscii assomigliavano in modo inquietante a sospiri umani. All’improvviso, come illuminati dal sole, emersero dalla foresta decine e decine di volti di uomini e donne intrappolati nei tronchi. Qualcuno era completamente di legno, altri lo erano solo a metà.”
Perché leggere questo libro.
Ho trovato “La spirale del tempo” di Eleonora D’Errico e Gabriele Ionfrida un libro meraviglioso.
È un libro che brilla di una fantasia dolce e luminosa;
È la mappa che mostra la via verso una dimensione dove tutto è magico.
Ed è un libro che regala mille emozioni raccontando un’avventura, nella quale per difendere gli affetti e i legami del cuore, nascono gli eroi più belli!
Post by Sara P.