“La sorella di Mozart” di Rita Charbonnier

22 Apr 2023 | Narrativa, Romanzo storico

Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di “La sorella di Mozart” di Rita Charbonnier edito da Marcos y Marcos.

Il romanzo, una lettura molto bella ed emozionante, è il frutto di un lavoro scrupoloso di documentazione combinato a un’affascinante operazione letteraria.
L’autrice infatti ricostruisce una serie di episodi ed eventi, basandosi su avvenimenti reali, desunti dall’epistolario di Mozart; e popola le sue pagine di personaggi in buona parte realmente esistiti.

Rita Charbonnier, però, dà loro una dimensione tutta nuova. Li sottrae alla semplice cronaca storica e approfondisce i legami, i sentimenti, le ambizioni e i desideri che hanno segnato le loro esistenze.

Ma procediamo con ordine…
Maria Anna Walburga Ignatia Mozart – Nannerl- è la sorella maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart. È più grande di lui di quattro anni e mezzo, ma come Mozart è una bambina prodigio.
Insieme al fratello si esibisce presso le più importanti corti europee, e sa comporre musica. Ma nonostante sia straordinariamente talentuosa, a lei viene negata ogni possibilità di carriera. Nannerl è una donna, e perciò a lei certe strade sono precluse.
Così quando compie diciotto anni il suo destino e quello di Mozart si dividono.
Wolfgang parte con il padre per l’Italia mentre Nannerl resta a casa per dare lezioni di musica, e finanziare così il lungo viaggio degli uomini.

Il libro, lo avrete capito, è una storia tutta al femminile, che racconta di una figura storica unica e affascinante, il cui splendore è stato oscurato però dalla fama del fratello.
Nannerl è una straordinaria pianista, che si cimenta anche nella composizione, ma di lei tutto è perduto. Costretta a rinunciare alla sua arte dal padre, è stata relegata in un angolo che la storia ha sembrato dimenticare.
Ma in questo libro torna alla luce, come un personaggio meraviglioso e complesso, pieno di umanità.
Da ragazzina ama profondamente il fratello, prova un affetto tenero e autentico per lui, che viene ricambiato da Wolfgang. Sono dalla stessa parte della barricata nella lotta contro il padre Leopold, un uomo rigido e severo, geloso dei talenti dei figli, e determinato a far trionfare quello di Wolfgang e a reprimere quello di Nannerl.
Ma il successo finisce col cambiare Wolfgang. In virtù del suo grande genio, Mozart si convince che a lui ogni cosa sia concessa, e gli sia permesso essere egoista.
Iniziano momenti di ostilità che portano alla rottura tra i due.Insomma, Nannerl sacrifica la sua vita e la sua musica per una famiglia che non è disposta a concederle la minima possibilità di essere felice.
E così la storia della donna, che ha una sensibilità spiccata e viva , che ha una profondità e chiarezza di pensiero rare per una giovane della sua età è segnata da conflitti e abbandoni.

È molto brava l’autrice a raccontarci tutto questo. Con delicatezza ritrae forza e fragilità della sua protagonista, fino a regalare al lettore un’immagine indimenticabile. Nannerl agli occhi dei più è scorbutica e taciturna, ma il suo silenzio, il suo rifugiarsi nell’insegnamento sono la conseguenza di dolorose ferite. La musica le scorre nelle vene, è una passione che le brucia dentro, che cerca di mettere a tacere per evitare di essere nuovamente delusa. Ma è parte di lei, e la privazione la corrode, la abbatte fisicamente.
Wolfgang è l’opposto di Nannerl: è vivace, capace di intrattenere vaste platee, spavaldo, capace di disinvolti motti di spirito. Insomma, a lui è permesso di essere brillante, perché la soddisfazione di potersi dedicare alla sua musica, e i riconoscimenti che ottiene alimentano la sua vitalità.
La loro complicità, la vicinanza è dunque destinata a estinguersi.

Raccontare questo complesso mondo di emozioni e sentimenti non è certo semplice. L’autrice, tuttavia, riesce perfettamente nell’impresa. Caratterizza i suoi personaggi in modo che la loro immagine sia netta e vivida, che emergano luci e ombre della loro personalità. E intreccia abilmente il racconto degli affetti familiari dei Mozart alla vita sentimentale di Nannerl, facendone un personaggio completo. A fare da collante c’è la musica.

Anche nel definire la cornice storica del racconto l’autrice è molto abile.Viaggerete al seguito dei Mozart attraverso l’Europa: in Francia, in Italia -da Mantova a Napoli-, e poi a Vienna, Londra. E di ogni luogo o corte troverete un’accurata descrizione. Rivivono i luoghi e rivivono affascinanti figure storiche, negli incontri dei Mozart con grandi musicisti e compositori, regnanti e mecenati.

Quanto allo stile, da un punto di vista narrativo il romanzo è diviso in due parti. Nella prima la narrazione in terza persona si alterna alla prima persona del carteggio fra Nannerl e il Maggiore d’Ippold. E nello spirito tipico del genere epistolare, il racconto è estremamente intimo e personale. Ciò permette al lettore di costruire un’immagine chiara ed emozionante della personalità di Nannerl. Nella seconda parte del libro, il racconto procede esclusivamente in terza persona. Le pagine non sono però meno coinvolgenti: fra difficoltà, sofferenze e piccole felicità, ritroverete Nannerl quasi come l’eroina di un romanzo romantico.
Fino alla fine della sua incredibile storia.

A me è piaciuto tantissimo, e vi consiglio di leggerlo se…

  • amate i romanzi storici
  • trovate affascinanti le storie al femminile
  • siete curiosi di riscoprire quei geni che la storia non è stata in grado di comprendere…
    perché donne, perché anticipatrici di cambiamenti che gli uomini non erano pronti ad accettare.

Ringrazio la CE e l’autrice per la copia.

Post by Sara P.

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