Oggi, dedico il consueto spazio riservato a recensioni libri e consigli di lettura a “La ragazza delle onde” di Cristina Fabbrini Serravalle edito da Il pinguino editore.
Il romanzo, che unisce alcuni elementi del #romance a un intreccio da mystery è una lettura veramente piacevolissima che a me è piaciuta tantissimo.
Al di là della bella scrittura di Cristina, fluida e ammaliante, che già basterebbe da sola a rendere questa lettura intrigante, ci sono diversi aspetti degni di nota.
L’ambientazione 👉 il racconto ha come scenario la meravigliosa #tenerife e come intuirete già dal titolo il mare è una affascinante costante. L’odore e la forza delle onde, il vento e la salsedine sono elementi che riuscirete a percepire come veri e reali, grazie all’appassionata descrizione dell’ autrice.
I personaggi 👉 la protagonista, Azzurra Orsini, che vive a Tenerife dove è conosciuta come Zora, è una abile surfista. La migliore.
Zora è la prima figlia di una famiglia di ricchi imprenditori con i quali ha tagliato ogni legame. Sull’isola ha trovato la sua dimensione ed esprime sé stessa appieno domando le onde. È tutt’uno con il mare che sente come parte di lei.
Ed è un personaggio in costante evoluzione nelle pagine del libro. All’inizio della storia è spigolosa e solitaria.
Ma poi conosce l’amore, la passione, la maternità, la mancanza e la perdita, e una nuova fase della sua storia ha inizio.
Una fase estremamente emozionante.
Insomma, è una protagonista di carattere che lascia il segno nel lettore.
I personaggi secondari Jay, Diego, Bustamante sono molto ben ritratti. Jay in particolare è affascinante, sfuggente, misterioso.
La piccola Martina adorabile!
L’intreccio 👉 uno degli aspetti più interessanti di questo libro è secondo me l’abile costruzione della storia.
Mi spiego meglio…
Nella prima parte del romanzo, i momenti salienti della #lovestory fra Zora e Jay si alternano ai dialoghi e alle vicissitudini di due misteriosi personaggi.
Le linee narrative procedono parallele e così al lettore sono regalate pagine tinte di una piacevole nota romance e pagine intrise di suspense.
Nella seconda parte le due linee convergono, grazie al sottile gioco delle doppie identità costruito e infine rivelato dall’ autrice.
Questa è un’altra caratteristica dei libri di Cristina che mi piace moltissimo: sviluppa trame complesse con estrema naturalezza e ogni tessera di esse a fine lettura trova il suo posto.
Avrete capito che mi è piaciuto tantissimo, e che per me è super consigliato.
Ma se siete curiosi e volete saperne di più di seguito vi lascio la trama.
Ps: Cristina ha scritto anche il bellissimo “La casa degli orologi” nel quale sono raccontate le avventure di alcuni personaggi già citati in “La ragazza delle onde” : Bustamante e Luna Rossa.
I romanzi sono autoconclusivi e le trame indipendenti, ma se avete letto uno dei due, vale ancora più la pena leggere l’altro.
La trama
Azzurra Orsini, soprannominata Zora, erede della prestigiosa Caetani Cantieri Nautici di Roma, ha abbandonato appena maggiorenne il suo nome e una famiglia alla quale non è mai piaciuta e che le ha scatenato sentimenti di dolorosa inadeguatezza nei confronti della sorella minore, Luna Rossa.
Andandosene di casa, Zora ha rinunciato alla vicinanza dei genitori e della sorella oltre che a un grande benessere materiale, ma non ha rimpianti: vive da anni Tenerife, lavora e pratica in ogni momento libero il surf, la sua più grande passione. La sua decisione di vivere sola e di proteggere i suoi sentimenti vacilla quando, su una spiaggia del sud dell’isola, una sera incontra Jay. Lei ha ventisei anni e lui è un biondo surfista sudafricano.
Bellissimo e di quasi dieci anni più grande, a Zora sembra davvero perfetto per commettere tutti gli errori sentimentali che sin lì si è risparmiata. È lucida e attenta, ma pensa di essere pronta a pagare il prezzo di un brivido che escluda la sua amata tavola da surf e l’oceano. Jay è conquistato prima dalle sue difese e dal suo sguardo spinoso e respingente, poi dalla resa coraggiosa di quella ragazza asciutta e sincera al desiderio che ha di lui. Scoprono così di amarsi profondamente.
Nel mentre sull’isola due uomini, Alaistair e Josè contrabbandieri di diamanti protetti da una potente e occulta organizzazione internazionale, si confondono tra la folla con la sensazione crescente di essere braccati. Il loro incubo è un uomo della cui identità e fisionomia conoscono solo soprannome che gli è stato dato: Lo scorpione di Pretoria
Post by Sara P.
