Oggi nello spazio dedicato a Recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di un romanzo che mi ha tenuto una piacevolissima compagnia.
“La ragazza con l’ampersand” di Ornella de Luca edito da Triskell Edizioni è un giallo leggero, intrigante, ben strutturato e con un tocco romance molto sfizioso.
La trama
Domitilla Paciotti dirige una Casa Editrice specializzata in romanzi storici e biografie, la Memory Publishing. L’attività, però, non procede come Domitilla vorrebbe. La donna ha finanziato e sostenuto negli anni la Memory facendo affidamento solo sui propri mezzi. Dei “mezzi” un po’ insoliti. Perché se Domitilla di giorno ha a che fare con personaggi storici e grandi nomi – poco fruttuosi in termini economici- di notte diventa Tilly D. Powell e scrive romanzi erotici che vendono bene. Stavolta, purtroppo, le prodezze letterarie di Domitilla non sono sufficienti a risollevare la sua Casa Editrice. Così, in cerca di una soluzione alternativa, Domitilla apre la Memory a nuovi generi. E fra i tanti manoscritti che riceve, uno la colpisce in particolare: “Tra le acque del Lago”. Il romanzo ha il potenziale per diventare un bestseller e salvare la Memory, ma c’è un problema: manca il finale e l’autore sembra introvabile.Domitilla inizia allora una caccia all’uomo, ma la ricerca prenderà presto una direzione inaspettata, fra vecchi amori, una pericolosa setta, e intrighi da svelare.
La mia opinione.
Perché un libro risulti coinvolgente e intrigante è necessario che alcuni tasselli combacino alla perfezione.
Ornella de Luca lavora benissimo in questo senso: da un lato crea dei personaggi sufficientemente bizzarri da dare colore alla storia – ma non esagerati fino a diventare caricaturali -, dall’altro costruisce un intreccio solido e credibile.Così le stranezze dei personaggi intrattengono in modo divertente, il mistero da svelare incuriosisce e tiene viva l’attenzione sino alla fine.
La protagonista Domitilla Paciotti è irresistibile: una giovane donna, figlia di una ricca famiglia, che ha abbandonato il suo ambiente d’origine , decisamente troppo posh per i suoi gusti.
È una donna che ha un lato razionale ben visibile a tutti, e uno più libero, passionale che sfoga quando prende i panni di Tilly, scrittrice di romanzi erotici di successo.
È intelligente e acuta, ma a smussare gli angoli c’è il suo essere spontanea e sboccata, autoironica, irrefrenabile.
Diversi altri personaggi la affiancano nella risoluzione del caso: l’aitante e impeccabile Massimiliano, avvocato di successo; la scarmigliata segretaria Marzia; Filippo, il cugino dispensatore di preziosi consigli…ma il mio preferito in assoluto è stato Ettore, la cui figura potrei riassumere dicendovi “il fascino dell’imperfezione”.
Un uomo pieno di risorse, decisamente inaspettate, con le sue cicatrici -fisiche e non solo- che fa del suo meglio, senza riuscire sempre.
Tutti questi personaggi si muovono fra Roma e città della Pieve, ricoprendo un ruolo molto ben definito nella storia.
Così il mistero del libro diventa una vera – e rischiosa – indagine, e la collaborazione prende la forma di uno stuzzicante triangolo amoroso.
Tutto questo mentre l’autrice dissemina sapientemente indizi preziosi e unisce investigazione e storie personali dei personaggi.
Il romanzo risulta di una leggibilità estrema da un punto di vista della narrazione – lineare e mai troppo intricata – e spassosissimo per caratterizzazione dei personaggi e linguaggio.
E poi l’ idea della piccola comunità, Città della Pieve, che dietro un’apparente tranquillità nasconde torbidi segreti e casi irrisolti piacerà sicuramente agli amanti del mystery più tradizionale.
Perchè leggere questo libro…
A me è piaciuto tantissimo e vi consiglio proprio di leggerlo, se cercate:
Una protagonista diversa dalle solite eroine
Un tocco leggero di suspense
Un bel mistero
Qualche brividino d’amore
Una scrittura vivace, capace di strapparvi più di una risata.
Ringrazio la CE e l’autrice per la copia
Post by Sara P.