“La ninfa Costante” di Margaret Kennedy

13 Ago 2022 | Narrativa

Oggi vi parlo di “La ninfa Costante” di Margaret Kennedy edito da Fazi Editore, che ringrazio infinitamente per la copia.

La trama

Il libro, scritto da un’autrice del Novecento inglese -poco conosciuta, ma straordinaria- narra la storia dei giovani della famiglia Sanger. Figli di un compositore, i Sanger vivono sereni e senza regole girovagando per l’Europa e trascorrendo ogni primavera nella loro casa sulle montagne. Crescono fra la musica del padre e le continue visite di musicisti e compositori, e la loro vita procede felice e spensierata fino alla morte del padre. Quando questi viene a mancare, una cugina dei ragazzi, Florence Churchill, li raggiunge, con l’intenzione di riportarli con sè a Londra e occuparsi di loro.

Florence rimane inizialmente rapita dalla “leggerezza” e semplicità dei Sanger e si innamora di Lewis Dodd, un compositore amico di famiglia.

Quello che Florence non sa, però, è che fra lui e Teresa, una ragazza Sanger, c’è un profondo legame. 

Teresa è da sempre innamorata di Dodd…

La mia opinione 

Comincio con il dire che ho trovato questo libro bellissimo. È uno di quei racconti in cui la complessità dei personaggi, il loro vivido ritratto fanno la differenza.

I personaggi. Oltre che da Teresa il “circo Sanger” è composto da Caryl e Kate – figli di una prima relazione-, Antonia, Paulina e Sebastian, e Susan la figlia nata dall’ultimo matrimonio di Sanger (con Linda).

I Sanger sono conosciuti per essere “volgari, vistosamente intelligenti, fracassoni e di una genialità esplosiva in tutto quello che facevano o dicevano”

Non hanno mai frequentato una scuola e l’unica formazione che hanno è quella musicale impartitagli dal padre.

Ma ognuno di loro ha una  personalità affascinante. E tutti sono abilmente ritratti dall’autrice.

Antonia è bella, mutevole e scapestrata;

Paulina è incline al melodramma e con una discreta instabilità emotiva;

Sebastian è curioso e con lo spirito dell’avventura;

Caryl e Kate sono affidabili, educati nei modi;

Susan è viziata ed egocentrica come sua madre Linda, ma talentuosa nel canto.

Il personaggio più bello in assoluto, però, è Teresa, Tessa.

Tessa è vivace, brillante e “un’allegria segreta animava i suoi occhi tendenti al verde, come se per lei la vita fosse una faccenda assai divertente, ma volesse nasconderlo al mondo.”

E si concede all’amore e al dolore con una passione e un’intensità di pensiero rari in una ragazza di quattordici anni.

Teresa, infatti, è segretamente innamorata di Lewis Dodd, un amico di suo padre:

“provava quell’amore costante e indomito capace di illuminare anche i luoghi più inospitali e bui come una fiaccola sempre accesa”

Dodd ha un carattere difficile. Con la crudeltà e una tetra arroganza nasconde la sua sensibilità: a volte è romantico, a volte sprezzante.Vive per la sua musica. Mal sopporta regole e convenzioni e ammira profondamente Sanger. Teresa ai suoi occhi è solo una ragazzina, ma sente in cuor suo che una profonda affinità lo lega a lei. 

Tuttavia, non sa interpretare i sentimenti che la ragazza nutre nei suoi confronti e non riesce nemmeno a comprendere veramente i propri.

Così, quando incontra Florence, rimane incantato dalla bellezza di lei.

Florence ha dei modi raffinati, un fare allegro e rassicurante. È colta, di buon senso e determinata.

Florence rappresenta ciò che per Dodd  dovrebbe essere l’unione ideale: la moglie perfetta per accompagnarlo verso il successo. Florence può dargli l’equilibrio necessario per produrre  musica, può aiutarlo a conoscere le persone giuste, e può guidarlo attraverso il labirinto dell’etichetta dei migliori salotti londinesi.

Eppure ciò che è conveniente non basta a rendere felice Dodd.

Dodd si sente prigioniero del conformismo e sente la mancanza della spontaneità e della sregolatezza dei Sanger…

L’ambientazione. Nella prima parte del libro le vicende narrate hanno come sfondo la meravigliosa natura del Tirolo austriaco, con i suoi “dirupi di nuda roccia, quei nevai, e il profilo spoglio della vetta […] l’erba piegata dal vento”

In Tirolo, ogni primavera, i Sanger si ritirano, per abitare nel loro enorme chalet sulle Alpi.
Sulle montagne la bellezza dei luoghi ispira i musicisti; le distese verdi regalano spazi infiniti e libertà; i suoni riempiono l’aria seguendo un ritmo ben diverso da quello della città. 

Nella Karindehütte regna il caos: c’è sempre un forte vociare, i litigi fra i ragazzi , un andirivieni costante di ospiti

“Invitava chiunque a stare da lui, sbattendosene grandiosamente della mancanza di denaro e di posti letto

Londra fa da contraltare all’atmosfera della montagna: è il luogo dell’ordine e della rispettabilità che soffoca il carattere bohémienne di Dodd e i Sanger.

Le ragazze vengono inviate in una scuola che dovrebbe “domarle”: non hanno un momento libero e ogni cosa è rigidamente programmata.

Lewis insieme a Florence intrattiene pubbliche relazioni che non vorrebbe. Le case sono silenziose, arredate in modo impeccabile. E le persone ascoltano la musica in un modo “composto” che i giovani Sanger non riescono a capire.

Lo stile. Per quanto l’intreccio sia semplice – una storia di famiglia che sfocia nel triangolo amoroso- questo libro è capace di assorbire completamente il lettore. L’autrice dipinge immagini e restituisce  emozioni in un modo tale da assorbire chi legge. E i ritratti dei suoi personaggi sono indimenticabili. 

Perchè leggere questo libro

“La ninfa Costante” è un libro bellissimo, che ha il sapore dei classici.

Io ho sinceramente amato il personaggio di Teresa: è un ritratto femminile incredibile, capace di rimanere a lungo impresso nella mente.

La storia  raccontata è quella di un amore  difficile e travagliato, di un sentimento necessario al quale non si può rinunciare.

Perciò, se siete dei romantici, non potete proprio perdervi questo libro.

Post by Sara P.

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