“La mente sbagliata” di Francesco Forestiero

12 Gen 2023 | Narrativa

Oggi vi parlo un po’ di “La mente sbagliata” di Francesco Forestiero edito da Rossini Editore.
Il romanzo, genere narrativa contemporanea, racconta la storia dell’amicizia di due giovani protagonisti, E lo fa presentando al lettore gli episodi più importanti nell’evoluzione del loro rapporto. Il libro, nell’edizione che ho letto in copertina flessibile conta circa 130 pagine.

La Trama

Tutto ha inizio nel 1984 sui banchi di scuola. È allora che Claudio e Jacopo si conoscono ed è in quell’anno che subito nasce un’amicizia all’apparenza fortissima. L’affiatamento tra i ragazzi, la condivisione di sogni e passioni li accompagnano negli anni dell’adolescenza.
Il loro rapporto però è destinato a cambiare: la rivalità fra i due, un triangolo amoroso e segreti e bugie intervengono purtroppo a rompere il prezioso legame fra i due.

La mia opinione

Partiamo dalla considerazione che il romanzo si intitola “La mente sbagliata” e che dunque la storia ruota intorno alla percezione delle cose che ha uno dei protagonisti, Claudio.
Claudio è anche voce narrante della storia, e propone il racconto di come lui ha vissuto la nascita del rapporto di amicizia con Jacopo e la sua fine.
Claudio è un personaggio in evoluzione nella storia, perché la narrazione ha inizio sui banchi di scuola e si conclude in età adulta.
La sua “mente sbagliata” nasce dai sensi di colpa e dai rimorsi per non aver saputo gestire rivalità e incomprensioni, e si nutre dell’incapacità di abbandonare i sogni dell’adolescenza.
Il suo primo amore, per Angela che non lo corrisponde e invece ama Jacopo, genera i primi contrasti e, anche se è un sogno irrealizzabile, Claudio non riesce a rinunciarvi.
Claudio dunque è un personaggio complesso che nella sua vita prova insicurezza, amore e gelosia, affetto e sofferenza, malinconia.E ha difficoltà a gestire la sua vita sociale nel piccolo borgo in cui vive.

L’ambientazione scelta dall’autore per la storia è infatti la piccola contrada di Sant’Antonio nella campagna calabrese. Uno scenario in cui le terre coltivate, le strade tortuose e fangose e un’architettura semplice la fanno da padroni. Un luogo in cui tutti si conoscono e spettegolano e i campi di pallone, veri o improvvisati, sono il punto di ritrovo preferito dai ragazzi. Ed è sul campo di pallone, e poi nel triangolo amoroso, che prende forma uno dei temi principali del libro, quello classico degli “amici-nemici”. Un tema raccontato con grande trasporto dall’autore, che lo rende nella forma di un’intensa confessione.  Nel romanzo, infatti, Claudio non solo racconta i fatti che si sono succeduti, ma è preso in un dialogo costante con Jacopo, al quale si rivolge con un “tu” che introduce cose dette e pensieri taciuti.
Ci si sente, così, partecipi della confessione del ragazzo, lettori quasi di una sorta di missiva indirizzata all’amico e che rivela le cose mai dette.

Insomma, siete in presenza di una storia come tante, ma al tempo stesso unica per l’autenticità e la sincerità con cui il protagonista mostra ogni parte di sé, anche quella che ritiene essere la peggiore.

Perché leggere questo libro.

A me è piaciuto molto.
“La mente sbagliata” è una storia intensa sull’amicizia e la separazione, sugli errori che commettiamo; su come crescere voglia dire non solo mettersi alla prova di fronte alle avversità, ma soprattutto accettare i ricordi più ostili e i propri fallimenti.

“La paura è inaspettata violenza nell’anima. Un solco nel cuore che cementa il respiro. Sudore che si trasforma in gocce d’alabastro.”
E voi, quanta paura avete di perdere gli affetti a voi più cari?
Un’amicizia, un amore…
Ma se questi legami fossero un ostacolo alla realizzazione del vostro desiderio più grande?

Ringrazio l’autore per la copia

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