Oggi dedichiamo un post a “La cugina Phillis” di Elizabeth Gaskell edito da Elliot edizioni.
La trama
Paul Manning si trasferisce a Eltham, cittadina capoluogo di Contea, dove è impiegato come apprendista nei lavori della ferrovia tra la cittadina e Hornby. Al lavoro di ufficio alterna i sopralluoghi insieme al capo ingegnere, il signor Holdsworth. Una di queste uscite lo conduce a Heathbridge, dove si trova Hope Farm, la tenuta di alcuni suoi parenti. Paul ha così l’occasione di incontrare per la prima volta gli zii – il reverendo Holman e la sua devota moglie- , e la cugina Phillis.
Phillis è una giovane appena diciassettenne, molto bella e colta, ma ancora inesperta delle cose della vita. Paul rimane subito affascinato dalla bellezza non comune della ragazza, dalla sua innocenza e dalla sua intelligenza, e ad ogni nuova visita a Hope Farm si rende conto di provare un’ammirazione sempre più profonda nei suoi confronti. Ma presto, a turbare gli equilibri della loro tenera amicizia, interviene il supervisore di Paul, il Signor Holdsworth. L’ingegnere è un uomo bello, brillante, interessante, capace di esercitare un fascino che Paul non possiede…
La mia opinione
Comincio col dire che questo libro mi è piaciuto moltissimo. Elizabeth Gaskell è una delle mie autrici preferite: è una scrittrice capace di raccontare il cambiamento, il nuovo che avanza, con grande equilibrio e consapevolezza. In questo libro la modernità che irrompe nella conservatrice campagna inglese ha la forma della ferrovia che giunge nel Cheshire, e l’aspetto di uomini dotti che discutono di macchine e invenzioni.
I personaggi. In questo romanzo “il cambiamento ” è anche l’ingresso nella vita adulta. Phillis è una giovane dotta e curiosa, ma è forse troppo ingenua. Non è pronta a gestire i propri i sentimenti. Vive in quell’innocenza che la lontananza dalle cose del mondo ha prodotto.
“Mia cugina Phillis era come una rosa in piena fioritura sul lato esposto al sole di una dimora solitaria, riparata dalle tempeste”
Paul è di poco più grande di Phillis. Sta costruendo la sua carriera e con essa la sua vita da uomo indipendente . Da un lato è legato a Phillis da un affetto semplice e sincero, dall’altro subisce anche lui il fascino del Signor Holdsworth. Vede in lui non solo un collega, ma un amico, un uomo di successo, dallo stile di vita e i modi intriganti. E così Paul si trova ad essere protagonista e narratore di un complicato gioco di relazioni. Racconta al lettore il susseguirsi degli eventi, maturando e diventando sempre più consapevole, ma senza mai esprimere giudizi o critiche feroci.
Il Pastore Holman è l’altra faccia della campagna inglese. Il lavoro nella tenuta, che conduce senza sosta alla fatica, il suo trovare rifugio nella preghiera, e quel modo di vedere Phillis, come una bimba impreparata all’età adulta, danno forma a un mondo all’apparenza idilliaco , ma nella realtà immobile e sospeso nel tempo.
Lo stile. Elizabeth Gaskell ha una capacità straordinaria di rappresentare il suo tempo. Regala a chi legge i suoi libri un’immagine schietta, pulita, a volte perfino anticonformista, della sua Inghilterra. Il riferimento al lavoro nei campi, alla comunità stretta intorno al reverendo Holman, i lavori alla ferrovia, e lo stesso ritratto di Phillis – “così intelligente, più come un uomo che come una donna […]” – non sono semplicemente accessori al racconto, ma compongono un quadro sociale preciso. Ed è in questa attenzione particolare a certi dettagli che emerge di più la personalità dell’autrice.
L’ambientazione. Sì va dal paesaggio un tempo fatto di “paludi, ricoperte di mirto selvatico e muschio soffice, […]” e ora in via di trasformazione per accogliere la ferrovia, alla bellissima campagna inglese con giardini e sentieri erbosi e ombrosi. In questo scenario sospeso fra la modernità che avanza e il ritmo lento della natura si trova l’idilliaca Hope Farm, con i suoi orti, le aiuole di malvarose, i susini selvatici e i comignoli in pietra. E sembra quasi di sentire i cespugli di rosa e frassinella profumare l’aria, al suono soave delle foglie mosse dal vento.
Perché leggere questo libro
Se siete amanti della letteratura inglese non potete lasciarvi sfuggire Elizabeth Gaskell e questo suo piccolo capolavoro…
Se per voi leggere un romanzo vuol dire poter vivere appieno una storia, questo libro è la lettura giusta per voi…
“La cugina Phillis” di Elizabeth Gaskell ha il sentimento di un sofferto triangolo amoroso, il profumo della campagna inglese, e l’intelligenza di un’osservatrice eccezionale, lucida e schietta.
Post by Sara P.