Oggi parliamo di “Iron Widow” di Xiran Jay Zhao, un fantasy molto particolare che mi ha decisamente presa.
La trama
A Huaxia gli esseri umani sono impegnati nella lotta contro gli Hundun. Per sconfiggerli i giovani più forti e promettenti pilotano le Crisalidi, giganteschi robot mutanti animati dal metallo-spirito. Ogni pilota per poter vincere ha bisogno di sfruttare l’energia di una pilota-concubina.
Il problema però è che le ragazze quasi sempre non riescono a sopportare lo sforzo mentale loro richiesto e finiscono con il soccombere.
Quando la diciottenne Zetian viene a sapere della morte della sorella , sacrificata come pilota-concubina, l’unica cosa che la sua mente riesce a elaborare è l’idea della vendetta. E la vendetta diventa per lei un’ossessione. Non è mai stata una ragazza docile e remissiva, ma assassinando il responsabile della morte di sua sorella, Zetian mostra appieno il suo potenziale. Ha una forza mentale inaudita, diventa la Vedova di Ferro, e viene abbinata a Li Shimin, il pilota più forte di Huaxia, l’uomo più pericoloso in circolazione…
La mia opinione.
Comincio con il dire che ho letto questo libro in un soffio. E quando questo succede vuol dire che
- La storia funziona
- La leggibilità del testo è indiscutibile
- C’è qualche elemento capace di attirare e mantenere su di sè l’attenzione del lettore.
Credo che in questo caso il segreto del successo del libro siano proprio i personaggi, perciò cominciamo da loro.
I personaggi. Zetian la protagonista è completamente folle, fuori dagli schemi, insofferente delle regole che la società in cui vive le impone.
“Femmina. Questa etichetta non mi ha procurato che prescrizioni in merito a ciò che posso o non posso fare. Non poter andare da nessuna parte senza permesso. […] Nessun futuro se non sputar fuori figlio dopo figlio per un marito o morire in una Crisalide dando a qualche ragazzo il potere di raggiungere la gloria.”
Non sopporta che le donne debbano essere sempre e comunque sacrificate, e cova una rabbia profonda e risentimento nei confronti della sua famiglia. Sua madre e suo padre , senza rimorso e apparentemente senza dolore, hanno spinto la sorella di Zetian a diventare pilota-concubina, per il loro esclusivo benessere. E sono pronti ora a chiedere a Zetian di fare lo stesso. La ragazza ha sempre cercato di sfuggire al suo destino di donna, per il quale deve essere “venduta” come sposa, o sacrificata per pilotare una Crisalide. Ma ora ha in mente un piano: sembra accettare la sua sorte, ma invece ha tutta l’intenzione di sconvolgere ogni regola.
Li Shimin, il copilota di Zetian, è un uomo imponente, con muscoli solidi e d’acciaio ed eccessi d’ira difficili da contenere. È stato arruolato per pilotare una Crisalide perché la sua forza mentale è ineguagliata a Huaxia, ma nei fatti è un prigioniero. La Crisalide è per lui l’unica alternativa a una condanna a morte, perché si è macchiato di un crimine terribile:ha assassinato la sua famiglia. Così appare a Zetian per la prima volta incatenato e con una museruola che gli copre il volto. Li Shimin è puro pericolo, forza allo stato grezzo…in apparenza. Ma nulla in questa storia è scontato e ogni personaggio ha mille sfumature.
L’ambientazione. Dalla Grande Muraglia alle Crisalidi il viaggio è veloce e affascinante. Perchè l’elemento più intrigante che l’autrice abbia creato nel romanzo sono sicuramente le macchine. Grandi Robot derivati da spoglie di Hundun recuperate, e azionati grazie alla forza mentale degli abbinamenti, cioè delle coppie pilota-concubina. Grazie a queste energie e alla potenza degli abbinamenti, le macchine possono persino evolvere, cioè passare a uno stadio superiore. Il lavoro fatto dell’autrice intorno a questo punto di partenza è perfetto. Futuristico e fantascientifico, ma con misura, e persino realistico. Non sarete cioè storditi dai dettagli sul funzionamento delle Crisalidi, eppure la loro descrizione le renderà ai vostri occhi assolutamente credibili.
Lo stile. Viaggio negli abissi, nei labirinti più tortuosi della mente. Se vi aspettate uno scontro epico fra buoni e cattivi, uomini contro alieni, siete decisamente fuori strada. Qui i buoni, non lo sono poi così tanto…bramano vendetta, hanno una natura complessa che facilmente sconfina negli eccessi, e un equilibrio piuttosto precario. Eppure questo rende il libro originale, e dà carattere alla narrazione.
Perché leggere questo libro
Se siete in cerca di un’eroina fuori dagli schemi, questo è il libro per voi.
Se vi piace tingere la fantascienza di una certa vena dark, “Iron widow” vi darà proprio quello che cercate.
Con una trama ricca di colpi di scena, l’autrice racconta le battaglie di una protagonista inarrestabile, che con forza e determinazione sfida le convenzioni e infrange ogni regola.
Post by Sara P.