Oggi dedichiamo un post a “Il viaggio di Halla” di Naomi Mitchison edito da Fazi Editore.
La trama
Halla è la figlia di un re che, trovata una nuova regina, decide di sbarazzarsi della figlia di primo letto. Il destino della bimba viene dunque così stabilito: Halla sarà abbandonata nei boschi. La tata della bimba, Matulli, vuole però salvarla. Matulli viene dalla contea di Finmark, e come tanti che vengono da quei luoghi è capace di assumere la forma di un animale. Perciò, tramutatasi in un orso nero, conduce con sé la bambina nelle profondità oscure delle foreste. Qui Halla viene inizialmente accudita e protetta dagli orsi, per essere poi accolta e cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose. Il drago Uggi si prende cura di lei, ma l’era dei draghi sta per finire. Da sempre minacciati da re ed eroi odiosi e crudeli, i draghi finiscono col soccombere.
Ed è allora che Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla la possibilità di fuggire. Hanno così inizio le fantastiche avventure della ragazza che viaggerà attraverso il mondo. Scoprirà nuove terre, antiche leggende e vecchie guerre. Si imbatterà in creature fantastiche e magiche, conoscerà luoghi lontani e misteriosi. Halla cercherà il suo posto nel mondo parlando ogni lingua, degli uomini e degli animali; accettando con coraggio ogni nuova sfida.
La mia opinione
Comincio col dire che questo libro mi è piaciuto moltissimo.
“Il viaggio di Halla” è una favola meravigliosa, in cui si fondono gli elementi magici del fantasy e le atmosfere del racconto mitologico. Le divinità dei miti nordici, come Odino, si uniscono a draghi, sirene e creature metamorfiche, creando un mondo affascinante e suggestivo.
L’ambientazione. Le città governate dagli uomini, grandi e pericolose, a volte devastate da razzie, si alternano a una natura bellissima e incontaminata.
“D’estate la foresta era piena di intrichi, cavità e muschi, odorosa di felci schiacciate, di terra grassa sollevata per cercare germogli dolci e giovani funghi.”
Lo scenario cambia dunque spesso, conducendo il lettore ora in terre meravigliose e lontane dallo sguardo degli uomini, ora nei porti dove le navi approdano, ora nei villaggi o nei grandi palazzi dei governatori, dove ci suo perdere in labirinti infiniti di stanze.
I personaggi. La varietà di figure descritte nel libro, permette al lettore di immergersi in una dimensione sempre diversa. Ci sono draghi che prorompono in esplosioni di fiamme che si riflettono sulle loro squame; Troll dai nasi spugnosi; sirene belle e pericolose; e poi la Valchiria Steinvor, che, quando appare, emerge dalla nuvola più nera di una tempesta di tuoni.
E tutti i personaggi sono bellissimi, descritti con un tocco di poesia che li rende ammalianti, a differenza degli umani, che sembrano vivere in un mondo brutale e meschino, dove gli interessi prevalgono sulla giustizia. E poi c’è Halla, questa ragazzina meravigliosa che, crescendo, conosce mille luoghi e creature, e li scopre senza pregiudizio alcuno.
Lo stile. Con toni delicati e garbati, e un linguaggio fortemente evocativo, questo libro è capace di trascinare il lettore in un’avventura emozionante e avvincente.
La scrittura è curata, ma al tempo stesso la prosa è agile, perciò in grado di rendere familiari al lettore personaggi e luoghi.
Perché leggere questo libro
Se vi piacciono i libri magici in cui la fantasia esplode incontenibile e dolce, questa è la lettura per voi.
Questo libro ha la capacità di ingentilire il mondo amaro degli uomini, addolcendolo con autentico spirito di tolleranza e comprensione…quella di Halla che viaggia leggera attraverso il mondo!
Post by Sara P.