Prendete una giovane donna con dei poteri che fa fatica a gestire…
Un personaggio maschile sexy, misterioso, difficile da decifrare…
Come palcoscenico pensate a Roma, la città Eterna.
Ecco, se mettete insieme tutto questo, viene fuori “Il rogo delle anime” di Camilla di Giacomo.
Un romanzo fantasy molto bello e originale che ho letto con estremo piacere.
Ma procediamo con ordine.
La trama
Il romanzo racconta la storia di Calliope. Calliope ha un potere oscuro che ha segnato la sua vita. È incapace di controllarlo e questo le fa provare paura e vergogna. Così, dal giorno di un tremendo incidente si è chiusa in se stessa, mettendo tutto il suo impegno e le sue energie nel progetto di diventare giornalista. E proprio durante le ricerche per un articolo assiste a un tentato omicidio. L’anima della giornalista la spinge a indagare, a seguire le tracce del colpevole. Ma l’incontro con l’uomo non le darà le risposte che cerca. Il suo fascino, invece, confonderà ancora di più Calliope, complicando una situazione già piuttosto intricata.
La mia opinione
Comincio con il dire che questo libro si legge veramente in un soffio. L’attrazione e le dinamiche del rapporto fra i personaggi incuriosiscono veramente molto. E la loro caratterizzazione è l’aspetto del romanzo che più lo distingue -in senso positivo naturalmente-.
I personaggi. Calliope, la protagonista, vive costantemente tormentata da un senso di inadeguatezza. Ha un potere che la rende pericolosa, e l’ha resa responsabile di un grave incidente. Nonostante sia seguita da una psicologa non riesce a superare il passato. E si sente respinta persino da sua madre, sempre in viaggio e lontana da lei.
Ha delle cicatrici -fisiche e non solo- che fanno fatica a rimarginarsi e quando perde il controllo di sé un enorme potere divampa, letteralmente, travolgendo tutto ciò che ha intorno.
Custodisce questo suo segreto gelosamente. Ma un giorno accade l’imprevedibile: incontra Caso.
Caso è volubile, capriccioso, non è riconducibile a nessuno schema. Ogni particolare di lui traduce la totale assenza di regole ed equilibrio. Anche fisicamente. I suoi occhi sono di colori diversi, come lo sono i suoi capelli. Prende le decisioni tirando i suoi dadi. Tre: uno rosso per la passione, uno bianco per la vita e uno nero per la morte.
E quando questa creatura seducente in modo strano e pericoloso incontra Calliope fra i due nasce un legame particolare. Caso è vulnerabile al potere di Calliope;mentre il potere dei dadi non può toccare Calliope.
Per la prima volta nella sua vita la ragazza ha l’impressione di non dover nascondere se stessa o i suoi poteri. Nuovi incontri – con Jacopo e Anna – le faranno capire, però, che è tutt’altro che al sicuro.
Divinità capricciose e vendicative sono all’opera, ma Calliope è forte e pronta a dare battaglia.
Lo stile. In questo libro colpisce sicuramente l’idea alla base della storia. Divinità e mortali, depositari di segreti e oscuri poteri si incontrano e scontrano, dando vita a un intreccio ricco di sorprese e sempre emozionante. E nonostante il romanzo – un po’ stile urban fantasy- sia ambientato a Roma, il racconto è carico di sfumature dark e di grande atmosfera. L’autrice poi è bravissima a creare fra i personaggi l’alchimia necessaria a intrigare il lettore, coinvolgendolo nel tira e molla di Calliope e Caso.
Perché leggere questo libro
Se siete in cerca di personaggi che facciano scintille, questo è il libro per voi.
“Il rogo delle anime” è un fantasy appassionante, con dei protagonisti carismatici.
Un gioco sensuale che alterna lotta e attrazione, fino allo scontro finale.
Per me consigliatissimo
Post by Sara P.
ringrazio la CE per la copia