Il caso di “Wickham” di Karen Aminadra – il successo del genere
“Spinse Lydia da parte e, nascosto dietro le tende, sbirciò nel cortile sottostante. Proprio lì, con grande sgomento, vide l’unico uomo che sperava di non vedere mai più in tutta la sua vita: Mr Fitzwilliam Darcy.”
Tutto ha inizio così…
Ma voi, vi ricordate di Mr Darcy? E del viscido Wickham?
Se la risposta è sì, con questo volume avete l’occasione di riprendere dove la storia di Wickham si è interrotta in “Orgoglio e Pregiudizio”.
“Wickham” racconta infatti – regalando al lettore diverse sorprese – l’evoluzione del rapporto fra uno dei meno amati personaggi dell’opera di Jane Austen e sua moglie Lydia.
Il volume definisce meglio la forma e la personalità di questi due personaggi, rendendoli protagonisti di un complesso ed emozionante percorso.
E Karen Aminadra questo percorso lo racconta in modo coinvolgente e appassionante, perché del resto non è nuova al genere.
Quale genere? Esiste nella letteratura contemporanea tutta una serie di volumi che prendono questa direzione.
Nel corso degli anni, in romanzi dai toni più vari (dal romance al giallo) sono stati recuperati e rimessi in scena diversi personaggi creati dalla penna di Jane Austen.
In alcuni casi, la stessa scrittrice è “rinata” in volumi autoconclusivi o in collane di libri.
Ma perché? Le risposte possono essere diverse. Innanzitutto, le opere di Jane Austen sono dei classici, nel senso migliore del termine. Fanno riemergere in noi ricordi della nostra adolescenza letteraria: il momento della scoperta, come lettori, del meraviglioso mondo dei libri.
C’è dunque una componente che definirei quasi affettiva.
Ritrovare Wickham (nel caso di questo libro) è come incontrare una vecchia conoscenza.
C’è poi un aspetto squisitamente letterario. Jane Austen ha una capacità unica di caratterizzare i suoi personaggi, anche quelli secondari. Ciascuno di loro ha una personalità così ben definita, che in un certo senso è già un “prodotto” pronto per essere reimpiegato in una nuova storia.
Un ulteriore elemento da non sottovalutare è la curiosità di scoprire il “come andrà a finire”. Come si concluderanno quelle vicende che in “Orgoglio e pregiudizio” sono appena accennate o solo all’inizio. Per quanto alcuni personaggi secondari abbiano un ruolo minore, sono comunque in grado di stuzzicare l’immaginazione del lettore.
Una maestra nel giocare deliziosamente con questi elementi è Karen Aminadra, che con “Wickham” non è alla prima prova.
Già pubblicati da Vintage Editore (una CE abilissima nello scovare questo genere di gioielli) sono i due precedenti volumi dell’autrice.
In “Rosings Park” la protagonista è la giovane e fragile Anne de Bourgh di Orgoglio e Pregiudizio.
La figlia di Lady Catherine è “prigioniera” della lussuosa dimora di famiglia a causa della sua condizione di malata immaginaria, ostaggio della propria insicurezza. Ma la situazione è destinata a cambiare…
In “Charlotte Collins”, Charlotte Lucas, moglie di Mr Collins, è ormai una donna più matura e paziente. Nelle pagine del libro dimostra di essere un personaggio ben diverso da quello che ricordiamo. È vivace e spiritosa, sogna un tipo di amore differente ed è decisa a non asservirsi a Lady Catherine de Bourgh.
Avrete a questo punto ben compreso quanto abile sia la penna di Karen Aminadra nel dare una seconda possibilità ai personaggi minori di Jane Austen.
Dunque resta solo da chiedersi: che direzione prenderà la storia di Wickham ? Riuscirà questo odioso personaggio a riabilitarsi nelle pagine di questo emozionante romanzo?
Per saperlo dovete solo seguire le altre tappe del Blog Tour
Post by Sara P.