“Il mistero di Villa Lamento” di Roberto Carboni

3 Feb 2025 | Gialli e Thriller

Lunedì all’ insegna del brivido?

E non intendo che è iniziata una delle solite settimane un po’ complicate🤣🤣🤣

Intendo che questo lunedì, per me vuol dire Thriller!

E che thriller! Aggiungerei…
È infatti per me un piacere parlarvi di “Il mistero di Villa Lamento” di Roberto Carboni, al quale oggi dedico lo spazio riservato a recensioni libri e consigli di lettura.

Siamo negli anni Sessanta, e nel clima complicato di quel periodo, il giornalista Paul Cialdini segue una serie di inchieste di cronaca.
È uno dei migliori nel suo campo, ed è impegnato in un nuovo caso, ma dopo una brutta aggressione si risveglia preda di un’ amnesia che ha cancellato i suoi ricordi.

È debole e dovrebbe ritirarsi dal lavoro per un po’, ma qualcosa lo tormenta.
Paul vuole scoprire chi lo ha aggredito e, inoltre, dal suo inconscio continuano ad arrivare dei segnali che non riesce a decifrare.
Flash che sembrano visioni, frammenti confusi di ricordi, lo mettono su una strada: quella di montagna, tortuosa e insidiosa, che porta a un hotel isolato, Villa Lamento.
Paul, colto da una tempesta, è costretto a soggiornarvi.
Ed è l’inizio di un viaggio nel passato di quei luoghi maledetti e nel tragico destino di vittime innocenti.

Era necessario che riassumessi un po’ la trama, per farvi capire pienamente questa esperienza di lettura.

Perché l’autore per creare brivido e suspense gioca su due elementi molto diversi, alternandoli, però, in modo equilibrato e intrigante.

La componente psicologica: ci sono l’ ansia e l’inquietudine di Paul. Il giornalista sa di aver scoperto in passato qualcosa di spaventoso. Ed è consapevole di correre, per questo, un grave pericolo, ma non ricorda più nulla.
C’è l’ombra del sospetto che cala sugli abitanti del paese e dell’hotel . Hanno comportamenti ambigui che tengono il lettore in tensione.

E poi c’è la componente fisica, sensoriale. L’autore è bravissimo a dipingere un quadro gotico e angosciante : un albergo che tanti credono maledetto; un bosco in cui si aggira un “mostro” pericoloso; un ex monastero abbandonato, poi divenuto ospedale psichiatrico, che è stato teatro di misteriosi eventi.
La natura malvagia di questi luoghi viene evocata attraverso rumori, odori e immagini di grande impatto.

La narrazione in prima persona, poi, vi porterà dentro ogni singola scena, facendovi vivere la paura, la confusione, e la frustrazione provate dal protagonista.

Insomma, un’atmosfera carica di paura riveste l’intreccio di un thriller molto ben costruito, e dal bel ritmo.
Fra depistaggi, e indizi ben celati, le pagine scorrono veloci e affiorano le risposte a ogni interrogativo.
Così alla fine tutto torna, ma niente durante il percorso è facilmente prevedibile per il lettore.

Insomma “Il mistero di Villa Lamento” di Roberto Carboni a me è piaciuto molto e vi consiglio proprio di leggerlo!

Ringrazio l’autore per la copia.

Post by Sara P.

 

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