Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura vi parlo di “Il libro delle cose perdute” di John Connolly edito da Fanucci Editore
La trama
Inghilterra, inizio dello Seconda guerra mondiale. A causa di una malattia, il giovane David osserva la madre spegnersi giorno dopo giorno. Dopo la sua morte, il padre si risposa con una donna di nome Rose e i tre si trasferiscono nella casa in campagna di lei, dove nasce il piccolo Georgie.David, pieno di rabbia e dolore per la perdita della madre, si rifugia nei libri di antiche leggende e vecchie fiabe che ricoprono le mensole della sua nuova stanza. Qui trascorre il suo tempo leggendo, tanto che a un certo punto i libri iniziano a sussurrargli nell’oscurità. Una serie di strani eventi comincia a manifestarsi, come l’apparizione dell’Uomo Storto. Ecco che David viene catapultato in un’altra dimensione, l’Altrove, in cui esistono versioni cupe e sinistre dei personaggi delle fiabe. Ben presto capisce che l’unico modo per tornare a casa è recarsi dal re di questo mondo fantastico, ma il suo cammino sarà costellato di insidie e pericoli, in un viaggio in cui sarà costantemente inseguito dall’Uomo Storto, custode di un mistero ancora più oscuro.
La mia opinione
E se il mondo delle fiabe fosse un luogo oscuro e pericoloso, dove il lieto fine -e la salvezza- non è una certezza?
Questo libro mi ha fatto venire i brividi. Ovviamente, in senso positivo.
Intendo che l’obiettivo del racconto era quello di rovesciare l’atmosfera dolce e rassicurante di certe versioni delle fiabe, per farla virare verso toni più dark e più inquietanti. E l’autore è perfettamente riuscito nell’intento.
Mi spiego meglio…
La narrazione alterna capitoli che seguono lo sviluppo lineare delle vicende di David, a capitoli in cui l’espediente del “racconto nel racconto” la fa da padrone.
Il ragazzo, dopo un litigio con la matrigna, abbandona la cornice domestica, nella quale non si sente felice, e si ritrova in un mondo fantastico… che però di incantevole ha ben poco.
Man mano che David si addentra in questa realtà alternativa, i personaggi delle favole e del folklore prendono forma, uno dopo l’altro.
A volte è David a incontrarli e a introdurli al lettore-attraverso i suoi occhi di ragazzino- ; a volte sono presentati da un secondo narratore, interno alla storia (il boscaiolo, il cavaliere etc.), che intrattiene David con i suoi racconti.
Sono tutti personaggi all’apparenza noti al ragazzo (e a chi legge). Se non fosse che sembrano diversi: fanno paura e trascinano David e il lettore in uno stato di perenne tensione…
Dal lupo di Cappuccetto Rosso nasce una stirpe di famelici ibridi; le gole rocciose dell’Altrove sono sorvegliate da arpie; Biancaneve è una insopportabile e spregevole prevaricatrice e i Sette Nani non sono proprio premurosi come avrete letto.
Questo genere di rilettura, è il filo conduttore che lega i diversi capitoli. Ed è sicuramente l’elemento più intrigante del libro. Il retelling delle fiabe in alcune pagine è spaventoso, in altre è tinto da un sottile velo di dark humour.
E l’idea funziona grazie a una prosa che mantiene una forma e uno stile favolistico, e crea, al contempo, un’atmosfera soft horror. Ciò dà origine a un effetto straniante che ho trovato piuttosto intrigante.
Per questa sua caratteristica, credo che il romanzo ( primo volume di una dilogia fantasy, YA) sia adatto a lettori di tutte le età.
Si tratta di un libro che si avvicina al romanzo di formazione, ma si mantiene però bene alla larga da toni melensi e zuccherosi. E può dunque bene piacere anche a un pubblico più maturo.
Insomma, niente foresta incantata.
C’è solo un sentiero pericoloso e tortuoso da seguire.
E la strada è popolata di personaggi che diventano mostruosi e sgradevoli.
Vecchi miti e tradizioni vengono recuperati per incarnare il malessere di un ragazzino, i mali degli anni della guerra.
A me è piaciuto tantissimo e vi consiglio proprio di leggerlo.
L’autore
John Connolly è nato a Dublino nel 1968. Per il marchio Timecrime (Gruppo Editoriale Fanucci) è in corso di pubblicazione la serie dedicata al detective Charlie Parker, composta da Tutto ciò che muore, Il ciclo delle stagioni, Gente che uccide, Palude, L’angelo delle ossa, I tre demoni, Un’anima che brucia, La rabbia degli angeli, Il lupo in inverno, La canzone delle ombre, Un tempo per soffrire, Un gioco di fantasmi, La donna nel bosco, Il libro di ossa, Sporco Sud e The Nameless Ones – I senza nome. Entra a far parte anche del catalogo Fanucci Editore dedicato alla letteratura fantastica con la nuova edizione di Il Libro delle cose perdute e il suo sequel, La terra delle cose perdute, di prossima pubblicazione.
Ringrazio la CE per la copia
Post by Sara P.