Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di un mystery molto interessante, Il delitto di Sophie Crows, di Sarah Yarwood Lovett edito da Newton Compton.
Comincio con il dire che a me questa lettura è piaciuta molto per diversi motivi che ora andiamo a scoprire insieme.
Partiamo dalla cover.
Molto carina da un punto di vista estetico, fa il suo, richiamando nell’impressione generale il giallo all’inglese, che in questa storia è però tinto di una sottile sfumatura noir.
Da un punto di vista narrativo, l’autrice fa una scelta interessante. Invece di condurre gradualmente alla ricostruzione dell’omicidio, descrive il modo in cui viene commesso nelle prime pagine del libro. E così già dalle prime battute si entra nel vivo del racconto.
Il delitto, infatti, innesca la serie di eventi che portano sulla scena la protagonista, Nell Ward.
Nell è un’ecologa, impegnata nelle ricerche necessarie ad elaborare un’importante perizia.
E al momento in cui la giovane ereditiera Sophie Crows viene assassinata, Nell sta perlustrando proprio i sotterranei della sua tenuta, Manor House. Nell si trova letteralmente a due passi dal luogo dell’omicidio, nell’istante in cui viene commesso.
Per questo viene immediatamente sentita dalla polizia, ma sfortunatamente per lei, ai detective che si occupano del caso sembra che la sua versione mostri troppe contraddizioni.
Da questo punto in poi, la narrazione corre su due binari: i poliziotti conducono le indagini, per raccogliere le prove necessarie a incastrare Nell; lei cerca indizi che la possano scagionare e rivelare l’identità del vero assassino.
Dunque nei capitoli si alternano le regolari, metodiche indagini del sergente James Clark e dell’ispettrice capo Val Johnson (lei è un vero mastino); e le disavventure di Nell che si improvvisa detective insieme all’affascinante collega Adam.
Il racconto procede in modo lineare senza salti temporali, animato qua e là da qualche colpo di scena: Nell ha tanti segreti, e il vero assassino non ama che lei e Adam ficcanasino nei suoi affari.
Il ritmo è dunque nel complesso quello del giallo classico, ma non manca in alcuni capitoli quel tocco di suspense che spinge ad accelerare la lettura.
Il vero punto forte del romanzo sono a mio avviso i personaggi.
La protagonista si mostra al lettore progressivamente, svelando pagina dopo pagina i suoi segreti, e il passato che ha formato il suo carattere.
È pronta a mettere in campo tutte le conoscenze scientifiche di cui dispone per scagionarsi, e ricorre a tutto il suo coraggio per inchiodare l’assassino.
È intrigante anche il triangolo di attrazione che nasce tra Nell, il suo collega Adam, il detective James. A contatto con questi due uomini sexy, vive la sua indecisione alternando slanci, ripensamenti, gelosie.
Il finale è da classico del genere.
Gli indizi sono ben disseminati, indirizzano il lettore all’assassino, senza che l’identità di questo risulti troppo evidente, o al contrario inspiegabile.
Insomma, per me l’esperienza di lettura è stata molto piacevole, e vi consiglio di leggere questo libro.
È il titolo giusto per voi se volete leggere un giallo dalla trama ben strutturata, con dei personaggi carismatici e una protagonista che ha un bel potenziale.
Ringrazio la Ce per la copia.
Post by Sara P.