Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di una lettura veramente… deliziosa!
“Il cibo dell’impero. L’arte della cucina nell’antica Roma” il nuovo libro di Mauro Poma pubblicato da Mondadori.
Comincio con il dirvi che a me questo libro è piaciuto molto e che, se siete appassionati del mondo romano e volete avvicinarvi all’antichità attraverso una lettura gradevole e sfiziosa, questo è il libro giusto per voi.
È un viaggio nel passato veramente molto bello, ricco di informazioni interessantissime, ma privo dei toni accademici che ritrovate nei saggi o nella letteratura specialistica.
Non trattandosi di narrativa o letteratura di genere, seguirò una linea un po’ diversa, nel raccontarvi di questo libro.
Il cibo è uno di quegli aspetti di una civiltà antica che , a differenza della grande architettura e dell’arte , non lascia tracce. Eppure come ben spiega l’autore già nelle prime pagine, è uno degli aspetti del mondo antico che più affascina.
La domanda “ma cosa mangiavano?” è un interrogativo che ogni amante della storia (e delle tradizioni culinarie) si è posto almeno una volta avvicinandosi al passato.
Ebbene, io credo che questo libro fornisca proprio la ricetta perfetta per saziare questo genere di curiosità.
Partendo dalla considerazione che dodici secoli di storia di Roma rendono difficile delineare un quadro completo della cucina romana, l’autore si dedica all’ approfondimento di caratteristiche del cibo e informazioni non troppo conosciute.
E aggiungendo preziose notazioni su tradizioni e consuetudini fornisce una bella ricostruzione dell’ “esperienza” cibo.
In questo libro, infatti, non solo troverete le informazioni relative ai diversi tipi di generi alimentari, ma avrete anche modo di capire meglio come il cibo condizionasse la vita dei Romani:
quali spazi nella casa fossero allestiti per i pasti e come questi fossero organizzati,
come funzionassero approvvigionamento e distribuzione di alcuni generi alimentari,
quale fosse il rapporto dei romani con il cibo (attraverso un interessante e sfizioso parallelismo con i nostri tempi).
Fra i capitoli sui cibi troverete pagine dedicate ai generi essenziali come acqua, pane, carne e verdure, ma anche a dolci spezie e condimenti.
Io sui dolci mi sono soffermata con particolare attenzione 🤣
E ho trovato molto carino anche il capitolo dedicato alla cucina moderna romana, inserito nella terza e ultima sezione del libro.
Lo stile di narrazione è estremamente piacevole e rilassante: il testo è arricchito da citazioni, etimologie di alcuni termini, episodi famosi riconducibili allo specifico argomento di volta in volta trattato. I capitoli sono brevi e permettono dunque un’immersione rapida ma efficace nei singoli temi.
Insomma, nel raccontarci la sua Storia Mauro Poma opta per un registro che trovo sempre molto efficace e accattivante: un genere di divulgazione capace di condividere contenuti seri e allo stesso tempo di intrattenere e divertire.
io vi consiglio di leggerlo e, considerato l’avvicinarsi delle feste natalizie, potrebbe essere una buona idea regalo.
In fondo cibo e libri sono un evergreen…
La Storia insegna…
Ringrazio l’autore e la CE per la copia omaggio