“Il breve mestiere di vivere” di A. Morosetti

5 Mag 2024 | Gialli e Thriller

Oggi, nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di un bel romanzo giallo dalle tinte noir, che a me è piaciuto molto:
“Il breve mestiere di vivere” di Adriano Morosetti pubblicato da Mursia.

Un giornalista, Arturo Ferretti, veste i panni di detective in una Sanremo distratta dal luccichio e dalla musica del Festival. Mentre i Vip sfilano fra palco e passerelle, la malavita continua a colpire, e stavolta il bersaglio è una vecchia conoscenza del giornalista.

La trama

Febbraio 1993. Sanremo si prepara a ospitare il Festival e tra i numerosi giornalisti giunti a seguire l’evento, c’è anche Arturo Ferretti, tornato nella sua città natale come inviato di una scalcinata rivista di gossip. In una città messa sottosopra da troupe televisive, cantanti famosi e feste esclusive, Ferretti si ritrova invischiato nella morte di Nino, un vecchio amico. Per la polizia è un semplice incidente, ma troppe cose non tornano. Cinico e disilluso, il giornalista vorrebbe solo strappare uno scoop e andarsene, ma sa che non può farlo: per scoprire la verità e uscirne vivo, dovrà imparare a fare i conti con i fantasmi del passato, perché, come canta Enrico Ruggeri sul palco dell’Ariston, “il breve mestiere di vivere è il solo mistero che c’è”.

Il libro in breve.

Un giallo costruito sul contrasto fra le luci della ribalta e le ombre della periferia della città.
Il resoconto di un’indagine che unisce presente e passato, caccia e attesa: per scovare un assassino e chiudere vecchie situazioni irrisolte.

La citazione

“Credo sia questo il motivo per cui molti perdono tempo dietro a un hobby. Lo fanno per raggiungere quello stato di sospensione, a prescindere da quello che si è scelto. Di hobby, io non ne avevo. E al qui e ora, da anni, preferivo il suo esatto contrario. L’ipnotico oblio di spazio e tempo di una bottiglia.”

Tre motivi per leggere il libro…

1.I personaggi sono ben caratterizzati, e il racconto alterna i fatti del presente a ricordi e memorie del passato, che permettono al lettore di scoprire gradualmente le diverse sfumature della personalità del protagonista. Arturo Ferretti è un giornalista che manca da Sanremo, sua città d’origine, da circa otto anni. Ha abbandonato la città dopo la morte del padre, quando ormai tutto intorno a lui s’era fatto terra bruciata.
Alla scoperta di un giro di corruzione, Arturo si era lanciato in un’ inchiesta troppo complicata per il suo piccolo giornale locale e alcuni uomini politici coinvolti avevano esercitato pressioni troppo forti per poterne uscire indenni.
Così nel presente di Ferretti c’è Vox, un giornale scandalistico, e tanta amarezza e disillusione.
Dà la caccia a un famoso cantante spagnolo, che sembra uno scoop irraggiungibile, inseguito da tutti i settimanali di gossip.

2. L’atmosfera cupa ricreata dall’autore è tutta giocata sulla ricchezza di contrasti.
L’impressione è quella di una città piena di insidie, che con l’arrivo del festival si nasconde dietro la sua maschera più famosa e brillante, fatta di festa musica e fiori. Ogni locale nei dintorni dell’ Ariston si tira a lucido. Ma non ci sono solo il teatro e il casinò, Sanremo ha un suo ventre ben nascosto e di certo poco scintillante.
Ma alla Pigna tutto sembra essere fermo e immutato: c’è lo spaccio, corruzione e criminalità organizzata. E la zona non è fatta per gli eroi.
Anche se l’amico di Arturo, Nino, testardo e determinato, ha tutta l’ intenzione di combattere ogni ingiustizia.
Il lettore nel corso della narrazione scoprirà che oltre le immagini belle ed evocative che appaiono in televisione, esiste un degrado difficile anche solo da immaginare. Ma che è terreno fertile per gli affari di loschi individui.

3.L’intreccio ha origine da un elemento, che è un grande classico del genere: l’omicidio camuffato da suicidio.
Piccole incoerenze insospettiscono il protagonista, che passo dopo passo, indizio dopo indizio, ricostruisce un quadro ben più complesso.
Una rete fitta dove l’intuizione porta alla luce il vero significato di ciò che sembra insignificante.

L’autore

Adriano Morosetti è nato a Sanremo nel 1977. In passato è stato molto cose: giardiniere, barista, copywriter, autore televisivo. Da anni lavora come sceneggiatore di serie animate per la rai e il mercato internazionale. Il breve mestiere di vivere è il suo primo romanzo.

La mia opinione è…

A me è piaciuto molto.
E lo consiglio a chi vuole leggere un giallo classico, ma arricchito da un lieve tocco noir.

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Post by Sara P.

Ringrazio l’autore per la copia omaggio

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