“I selvatici” di Sarah Savioli

22 Giu 2023 | Gialli e Thriller, Mystery e Avventura

Una delle cose che apprezzo di più in un libro è la capacità di certi autori di portare i lettori dalla risata alla commozione.

Per quanto i racconti possano essere fantasiosi nel contenuto, questa è la caratteristica che più li fa percepire come veri, o quantomeno possibili.

E come la vita è fatta di lacrime e sorrisi, così le pagine più belle regalano dolcezza, tenerezza, sofferenza.

Ora, devo proprio dirvi che con “I selvatici” di Sarah Savioli edito da Feltrinelli, mi sono divertita per buona parte del libro, mi sono affezionata a certi personaggi (adorabili) e poi ho incassato il colpo.

È dunque un piacere per me potervelo presentare in questo mio piccolo spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura.

Inizio con il dirvi che si tratta di un #mystery , quarta avventura della serie dedicata alla sgangherata Anna Melissari, la detective che parla con gli animali.
Stavolta lei, il dolcissimo alano Otto, e il ruvido Cantoni sono in trasferta.
A spingerli fin sugli Appennini, a Ferlico, è la richiesta d’aiuto di Cecilia, vecchia amica di Cantoni.
Cecilia gestisce insieme al marito una struttura che dà alloggio e assistenza ai rifugiati e si rivolge a Cantoni per la scomparsa misteriosa di uno di loro, Yasser.
Yasser è poco più che un ragazzo, affidabile, generoso e gentile che nel rifugio ha trovato una nuova famiglia.
Una notte sparisce misteriosamente.
Le autorità sono propense a credere in un allontanamento spontaneo, ma Cecilia non è dello stesso parere.
Anna, Otto e Cantoni si mettono al lavoro.
Ma stavolta la faccenda sembra più complicata del solito: Anna fa fatica a sfruttare la sua capacità di dialogare con piante e animali…anzi ne sembra sopraffatta e stordita…

Come avrete ben intuito dalle prime righe di questo post, ho trovato il nuovo romanzo di Sarah Savioli molto bello.

E mi ha colpito molto, innanzitutto, l’intelligenza di questo libro.
Pensare a un’umana che dialoga con piante e animali, potrebbe indurvi forse a credere di trovare in queste pagine un racconto dai toni favolistici.
Invece, no. Il dialogo fra Anna e la natura è un valore aggiunto alla storia.
Crea bellezza e varietà, sottolinea le differenze di percezione integrandole in un quadro molto bello, fatto di personalità a quattro zampe, due, o dotate di radici.
Sensibilità diverse…

In questo circo di personaggi particolarissimi, alcuni si distinguono certamente.
Anna sopraffatta dalla voce della natura, è alle prese con il solito capo ruvido e scontroso;
l’alano Otto è sempre un bestione goffo, fifone e dolcissimo;
Il cinico gatto Banzai tiene il forte durante la trasferta di Anna, con il suo solito “pragmatismo bastardo”.

E le nuove conoscenze sono decisamente spassose: un riccio astronomo, scoiattoli feroci che pretendono il pizzo, un cinghiale con problemi di identità, e tanti altri pelosi sopra le righe.
E poi c’è Thor il vecchio e leale cane pastore di Cecilia.
Loro danno luce a una storia su cui gli umani, invece, gettano un’ombra sinistra.
Gli umani di questa storia sono feriti e diffidenti, alcuni seguono i loro interessi con egoismo.
A Ferlico le porte delle case sono aperte, ma l’accoglienza, quella vera, non alberga ancora nei cuori degli abitanti del paese.

L’autrice, con una prosa dal ritmo coinvolgente, sa bene dosare queste due componenti, intrattenendo e spingendo alla riflessione allo stesso tempo.

E mentre i personaggi umani perlustrano strade e boschi, in cerca della loro verità, gli animali sono spettatori saggi e a volte rassegnati delle loro trame, custodi dei loro segreti.

Ma Anna è diversa, e imparerà ad ascoltare la voce potente della natura, anche quando sembra sopraffarla, anche quando avere un dono vuol dire sopportare la sofferenza.

Io non posso fare altro che consigliarvi questo libro!

Del resto quando il racconto intrigante di un mistero si tinge di colori così vivaci, emozioni e divertimento sono assicurati.

Ringrazio la CE per copia

Post by Sara P.

 

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