“Ferryman. Oltre i confini” di Claire McFall

10 Mar 2022 | Fantasy e Fantascienza

Oggi parliamo di “Ferryman. Oltre i confini” di Claire McFall, edito da @fazieditore, che ringrazio infinitamente per la copia.

Il romanzo, secondo capitolo di una trilogia fantasy, è un libro veramente molto bello; una lettura coinvolgente e ricca di atmosfere, capace di assorbire completamente il lettore.

La trama

Il libro racconta il seguito della storia di Dylan e Tristan,dal momento in cui  riescono a far ritorno  nel mondo dei vivi. Sembra che finalmente per i due si possa realizzare il sogno di una vita insieme, ma, purtroppo, la loro fuga dalla Terra Perduta ha alterato il delicato equilibrio fra realtà e mondo dei morti. Nel “passaggio” Dylan e Tristan hanno legato le loro vite in modo indissolubile: uno dipende dall’altra per vivere respirare, e la lontananza può ucciderli. Ma c’è di più: ciò che hanno fatto ha determinato uno strappo nel velo sottile che divide le due dimensioni, generando un pericoloso corridoio che collega la Terra dei Morti al mondo reale. Dylan e Tristan hanno sfidato e sovvertito le regole del destino, e così hanno dato accesso al mondo reale a creature demoniache e ad altri traghettatori, stanchi di esistere senza vivere.
Ma ora dovranno fare i conti con le colpe commesse e porvi rimedio.

La mia opinione

Comincio con il dire che ho trovato questo libro bellissimo. Dà dipendenza. Ho iniziato la lettura chiedendomi se il secondo volume potesse essere all’altezza del primo, e dopo qualche ora il libro era già finito.

E la cosa più incredibile è che la storia sia così avvincente pur fondandosi su pochi elementi: 

un numero di personaggi limitato; un’ambientazione all’apparenza molto semplice.

Eppure fa viaggiare! L’alchimia fra i personaggi, il mistero, le atmosfere, rendono assolutamente piacevole e necessario continuare la lettura fino alla fine. 

Ma consideriamo la storia più nel dettaglio.

I personaggi. Tristan e Dylan, che già conosciamo dal volume precedente, sono alle prese con una routine che Dylan conosce bene, ma che è totalmente estranea al traghettatore: la scuola, le relazioni sociali con gli altri adolescenti; i rapporti familiari.

Sì, perchè poco tempo dopo essere giunti nel mondo reale, i due si rendono conto di non potersi separare. Devono restare l’uno nel campo visivo dell’altra per non morire. E così le loro vite si fondono, e i due condividono le esperienze di ogni giorno. Anche il tetto sopra le loro teste: Dylan riesce a far accettare a Joan, sua madre, che Tristan viva con loro. Ma Joan è apprensiva e sospettosa e la situazione non è facile.
Ai protagonisti del primo volume, si aggiungono in questo secondo capitolo due altri personaggi: Susan e Jack.
Susan è una traghettatrice. Nella Terra Perduta ha condotto le sue anime lungo percorsi vicini a quelli di Tristan. E Tristan è stato l’unico contatto che lei abbia mai avuto.

“Non avevano comunicato, non si erano chiamati – non era consentito – ma erano stati lì. I loro occhi avevano condiviso più di quello che avrebbero potuto dire ad alta voce”

Quando lo vede “passare”, Susanna sente una sensazione di solitudine e abbandono straziante, lacerante, e decide di seguirlo. Susanna vuole una vita vera, e pensa di poterla ottenere solo con Tristan. Ma per riuscire a tornare indietro ha bisogno di un’anima che non accetti la morte, che desideri ardentemente continuare a vivere. Sceglie Jack un ragazzo aggressivo, egoista, violento e pericoloso. 

E poi ci sono gli spettri. Sono creature fameliche, dalle carni fredde e molli, con zanne taglienti e lunghi artigli ricurvi, che hanno raggiunto il mondo reale e sono pronte a nutrirsi del sangue dei vivi.

L’ambientazione. Ferryman è un fantasy molto particolare, in cui l’elemento fantastico consiste  nell’idea del collegamento fra le due dimensioni, l’Aldilà e il mondo dei vivi. 

L’Aldilà ha la forma della Terra Perduta, il percorso che le anime devono affrontare per raggiungere la loro ultima destinazione. E la Terra Perduta assume di volta in volta l’aspetto che le anime da traghettare immaginano, mutando costantemente. Il mondo reale non è troppo lontano dalle nostre  esperienze quotidiane. La scuola, l’appartamento di Dylan. Ma c’è un luogo nel libro in cui i due mondi confinano e collidono: la galleria dell’incidente di Dylan. Esiste un varco nella galleria capace di  inghiottire le anime che dovrebbero essere nella Terra Perduta, e di dare accesso agli spettri al mondo dei vivi. 

Lo stile. Mentre la linea narrativa principale prosegue raccontando la vita di Dylan e Tristan, cominciano ad affacciarsi alla storia i nuovi personaggi: Susan e Jack; gli spettri e l’Inquisitore. Le vicende di vecchi e nuovi protagonisti si sviluppano  inizialmente seguendo binari paralleli, ma tutto procede alla perfezione, senza strappi e senza confondere il lettore. Nell’ultima parte del libro poi le diverse storie si intrecciano armoniosamente, si fondono in un emozionante epilogo. Anche il ritmo della narrazione è notevole.

Quando il mondo reale inizia a manifestare i primi segni di una grave e pericolosa alterazione, le atmosfere e i toni della narrazione cambiano, producendo una sensazione di attesa e un intrigante effetto suspense

Perchè leggere questo libro

“Ferryman. Oltre i confini” è un libro veramente molto bello, che dimostra come  il segreto per la buona riuscita di un libro siano le emozioni che la storia e i personaggi riescono a trasmettere. 

è un libro  che unisce in modo armonioso la costruzione fantastica, le atmosfere oniriche, le percezioni inquietanti a un contesto incredibilmente reale, rendendo il mondo dei personaggi   accessibile.  

Insomma, una lettura consigliatissima

Post by Sara P.

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