Oggi dedico un post a “Fernik” di Alexis Saint, un fantasy molto particolare, che mi ha intrattenuto in questo mese di Ottobre.
La trama.
“Fernik” racconta la storia di Giulia e Riccardo, i due giovani protagonisti che vivono nella piccola Asèria. I ragazzi vengono incaricati dal loro insegnante, il Prof. Tomasello, di svolgere una ricerca su una zona della città. Il distretto a loro assegnato comprende la Pianura e il Magazzino, un edificio fatiscente su cui pesano oscure leggende. Giulia vorrebbe completare la sua ricerca limitandosi allo stretto necessario, ma Riccardo, nel tentativo di fare colpo sulla ragazza, durante l’esplorazione si spinge oltre. E sprofonda così se stesso e Giulia in un incubo senza fine. Il Magazzino è infatti un luogo infestato da uno spirito, un’entità che vuole riottenere proprio attraverso i ragazzi la sua libertà. E se Giulia e Riccardo non appagheranno la sua sete di libertà e vendetta, saranno condannati all’eterno oblio.
La mia opinione.
Comincio col dire che questo libro mi è piaciuto molto. Mi ha accompagnato in alcuni grigi giorni di pioggia, regalandomi un’avventura piena di atmosfera.
Ma procediamo con ordine!
I personaggi. I due protagonisti, e anche alcuni personaggi secondari, sono ritratti con molta attenzione dall’autrice. Giulia è una ragazza decisamente poco loquace, che quando è nervosa tende a parlare ancora meno. È introversa, ma forte e tenace. Riccardo è uno che lascia sfumare i problemi, come se nulla avesse grande importanza. Non manifesta sentimenti estremi come Giulia, ma il piacere o la sconsolatezza miti che prova sono una difesa dalla solitudine.
Eppure per quanto così diversi, Giulia e Riccardo imparano a conoscersi, maturando un’intesa sempre maggiore nel fronteggiare questi eventi inspiegabili.
Anche le creature di fantasia descritte dell’autrice sono dipinte in modo completo e affascinante. Con i loro tratti fisici che le rendono orride o meravigliose, con i fenomeni che accompagnano le loro magiche apparizioni.
“Riuscirono a scorgere un volto umano, dall’aspetto vagamente femminile, il viso nascosto da ciocche di capelli scuri che non riuscivano a ricoprirle l’intero cranio, e si sorgevano casuali sulla sua testa, come una bambola abbandonata a metà lavoro. Stava sorridendo, sulle labbra talmente tirate che parevano invisibili, lasciando il posto a una serie di denti aguzzi.”
L’ambientazione. Essendo questo libro un fantasy, é chiaro che le descrizioni di scenari nuovi e insoliti per il lettore contribuiscano a fare la differenza. Si parte da Asèria, la piccola città a chiocciola che si avvolge a spirale attorno a una vecchissima dimora. E poi ci si allontana sempre più da tutto ciò che può essere familiare al lettore. L’autrice è molto brava a trasformare i luoghi e le situazioni, mutandole in qualcosa di fantastico .E Il più suggestivo dei luoghi è certamente il Magazzino. I tratti di un contesto fisico dimenticato e in decadenza si uniscono all’aria opprimente, al senso di oscurità e inquietudine che alimentano la fantasia del lettore. E il Magazzino risulta essere lo scenario in cui l’autrice crea meglio l’effetto suspense. Ma al seguito di Giulia e Riccardo esplorerete tanto altro: montagne di ghiaccio e pietra e perfino le profondità del mare.
Lo stile. Nonostante nel frequente cambio di ambientazione si presentino sempre nuovi scenari da chiarire al lettore, c’è un giusto equilibrio fra parti puramente descrittive e sviluppo della trama. Il linguaggio è in linea con l’età dei protagonisti, mai troppo pesante e pedante. Anzi i dialoghi tra i ragazzi si alternano alle parti narrative, ravvivandole nella giusta misura.
Perché leggere questo libro
Se vi piacciono le grandi avventure, questo libro vi piacerà
Se siete in cerca di magia, creature fantastiche e una certa dose di suspense, questo libro non vi deluderà.
Vi affezionerete a questi giovani protagonisti che saltano da un mondo fantastico all’altro, rincorrendo la salvezza. Non troverete impavidi eroi , ma personaggi che vi cattureranno mostrando la fragilità della loro età.
Post by Sara P.