Oggi nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di “E se… ricominciassi dal principio?” Di Lorena Dellapiana.
Il romanzo, un romance di circa 280 pagine, è una lettura piacevole e coinvolgente, che in modo semplice, ma molto sentito, introduce la storia di Bianca.
Bianca è una trentaquattrenne, che lavora come impiegata comunale in un paesino della cintura torinese.
Ha una vita tranquilla, è sposata con un avvocato di successo.
Accade però che d’improvviso la sua vita cambia.
Una notte, una telefonata raggiunge Bianca. È una chiamata destinata a stravolgerle l’esistenza. Un evento drammatico la costringerà a ricominciare tutto da capo.
Con il sostegno della famiglia e della sua amica Marta, Bianca cercherà di ritrovare un equilibrio per andare avanti.
Finché la scoperta di alcuni dolorosi segreti la aiuterà a chiudere definitivamente con il suo passato.
Comincio con il dire che ho trovato questo libro una lettura molto piacevole. Credo che la caratterizzazione dei personaggi sia l’elemento più interessante in questo romanzo.
La storia è piuttosto semplice, ma proprio questo suo aspetto la rende più accessibile.
È facile che nasca un’empatia se le situazioni sono comuni e ben raccontate, e se diventa naturale immedesimarsi nei personaggi.
In questo libro la protagonista, Bianca, è inizialmente bloccata, prigioniera in una sorta di Limbo. Una tremenda perdita le ha tolto certezze e gioie della sua vita precedente, e non si sente pronta a cambiare atteggiamento come dovrebbe per rimettersi in carreggiata.
Darsi una seconda possibilità, le sembra quasi una mancanza di rispetto per chi non c’è più.
E così, nonostante le opportunità e i nuovi incontri, Bianca fugge la felicità. Ma poi succede che la delusione e il dolore prodotti da nuove scoperte le fanno toccare il fondo. È allora che inaspettatamente la catena di eventi vissuti dà a Bianca la spinta per tornare in superficie.
E la scintilla d’amore che la donna ha provato a soffocare è pronta a divampare.
Accanto alla protagonista, Bianca, i personaggi più belli sono a mio avviso quelli femminili: l’amica Marta, la zia Imelda.
Questi personaggi non solo permettono all’autrice di raccontare in modo tenero ed emozionante gli affetti, l’amicizia, la solidarietà femminile, ma sono storie nella storia.
Storie che affrontano temi delicati (la malattia, la violenza sulle donne), in modo realistico ma con quel tocco di speranza e fiducia che dà la certezza di poter contare su legami solidi e profondi.
E poi c’è l’aspetto più strettamente romance: l’amore, quello generoso e paziente, che sa aspettare.
Insomma, conoscerete anche un protagonista maschile molto interessante…
Quanto all’ambientazione, le scene più belle sono quelle che raccontano di meravigliose immagini e scenari nel cuore delle Langhe, a casa della zia Imelda. In quei luoghi dove l’incanto dei paesaggi si unisce ai ricordi, ogni cosa sembra regalare pace e serenità.
Se dunque cercate un romance capace di raccontare sfumature diverse di un’emotività complessa, questo è il libro per voi.
Un romanzo che racconta, oltre che d’amore, di quelle mille cose che fanno della vita una continua altalena.
Ringrazio l’autrice per copia.
post by Sara P.
