Oggi, nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura vi parlo di un fantasy YA, che mi è piaciuto tantissimo: Draw down the Moon, di P. C. Cast e Kristin Cast , editrice Nord
La trama
Wren Nightingale ha sempre pensato di essere la pecora nera della famiglia, perché lei è l’unica a non avere nessun potere magico. Si è quindi rassegnata non solo a vivere una grigia esistenza da Mondana, ma anche a separarsi da Lee, il suo migliore amico, che sta per entrare all’Accademia della Luna, una scuola in cui i Lunari – ovvero i ragazzi dotati di potenziale magico – imparano a sviluppare i propri poteri. Tuttavia, quando scocca la mezzanotte del suo diciottesimo compleanno, Wren sente una strana energia scorrerle nelle vene, forte e dirompente, e capisce subito: è diventata una Lunare. E così la sua vita cambia per sempre… Lee Young non crede alla sua fortuna. Proprio quando pensava di dover rinunciare a Wren, ecco che il destino gli concede una seconda occasione per confessarle i suoi sentimenti e un’intera estate per trasformare la loro amicizia in qualcosa di più. Nel giro di poche settimane, però, strani eventi sconvolgono il normale addestramento all’interno dell’Accademia, come se le varie Prove che gli studenti devono affrontare fossero molto più reali e pericolose di quanto non ci si aspetterebbe da un’esercitazione. Insospettita, Wren decide d’indagare, mentre Lee non vuole rischiare di mettersi nei guai: per lui, la cosa più importante è guadagnarsi il rispetto dei genitori eccellendo nelle Prove e non vuole rinunciarvi. Nemmeno se ciò significa lasciare Wren da sola sulle tracce di un segreto che, se rivelato, potrebbe costarle la vita…
La mia opinione
Avrete capito che se vi piace l’idea di unire magia e avventura a una storia di amicizia (che forse solo amicizia non è 😉) dolcissima, Draw down the Moon, è il titolo giusto per voi.
Io ho apprezzato veramente tante cose di questo romanzo, a partire dai protagonisti.
📌Sono giovani, e ancora in cerca della loro strada. Vedono le cose con lo stupore e le insicurezze tipiche dell’età, fanno tenerezza eppure ispirano fiducia, perché farebbero qualsiasi cosa uno per l’altra.
💫Wren è rimasta orfana dei genitori e vive con gli zii, ai quali è molto legata. Crede di non avere poteri (e non dovrebbe averne per le regole dei lunari), ma il giorno del suo diciottesimo compleanno, la magia esplode in lei, sorprendendola.
💫Lee appartiene alla famiglia Young, Lunari potenti, e proprietari di un’importantissima azienda farmaceutica.
E sente il peso del nome che porta.
💫 e poi c’è Sam un’adorabile spalla, intelligentissima e inguaribile ottimista.
Insieme devono imparare a gestire i loro poteri, compiendo un percorso difficile per loro e appassionante per il lettore.
📌E qui veniamo a worldbuilding e ambientazione👇
👉La componente fantastica del libro consiste essenzialmente nella distinzione fra Mondani, umani senza poteri, e Lunari, ragazzi nati da Magici quando c’è il plenilunio in determinati segni.
Quattro segni, ciascuno dei quali corrisponde a un dono particolare (ma lascio che li scopriate voi, visto che è uno degli aspetti più belli del libro 😉).
Poteri che nel corso della storia vengono presentati dalle autrici al lettore con un incantevole tocco di mistero.
Wren non è nata sotto nessun segno magico e il suo potere è un mistero ancora più grande.
👉Il luogo in cui questa Magia prende forma è Moon Isle, un’ isola nascosta ai Mondani e protetta da una barriera magica.
A Moon Isle i Lunari, al compimento dei diciotto anni, vengono chiamati per frequentare un’accademia e imparare a gestire il loro dono.
La scuola, dunque, dopo le pagine iniziali, diventa l’ambientazione principale del libro.
📌Quanto a intreccio e stile di scrittura posso dire che le scelte delle autrici funzionano.
👉La narrazione è organizzata in capitoli non molto lunghi, nei quali si alternano i pov di Wren e Lee.
I ragazzi raccontano in prima persona ciò che vedono e accade, e questo permette al lettore di esplorare a fondo le loro emozioni.
👉I nemici, i pericoli e le insidie nascoste a Moon Isle contribuiscono a creare un’intrigante atmosfera da Dark Academia, ma soft e perfetta anche per un pubblico giovane.
👉E il tema delle prove da superare, poi, è un classico intramontabile del fantasy. Coinvolge il lettore nella successione degli eventi, e crea la giusta suspense.
Insomma a me è piaciuto tantissimo.
Con una prosa fresca, in linea con l’età dei protagonisti, le autrici vi trascineranno in una storia bella e avvincente.
E non riuscirete a trattenervi dal fare il tifo per Wren e Lee.
Draw down the Moon, è un fantasy YA adatto a tutti, che vi consiglio proprio di leggere.
Ringrazio la Ce per la copia.
Post by Sara P.
