Oggi parliamo di “Cosmic Bandidos” di Allan C. Weisbecker edito da MarcosyMarcos
La trama
Il libro racconta le rocambolesche avventure di Mister Quark, il suo bislacco cane, High Pockets, e i suoi improponibili complici.
Dopo una serie di colpi maldestramente falliti, Mister Quark finisce nel profondo della giungla della Sierra Nevada. L’unico contatto con il mondo esterno è il vecchio compagno di scorribande José, un bandidos capo di una banda di rumorosi pistoleros ubriachi. José un giorno rapina una famiglia americana all’aeroporto e regala parte del bottino, lettere private e libri sulla fisica quantistica, a Mister Quark. Da quel momento in poi, inizia per il protagonista, ricercato da tutte le polizie del pianeta, uno strano, esilarante, surreale percorso di ricerca della verità. Ma per avere le risposte giuste, Mister Quark ha bisogno di conoscere lui, il professore al quale sono stati sottratti i misteriosi volumi. Mister Quark e José organizzeranno una delirante spedizione alla ricerca dell’uomo che può rispondere ai loro interrogativi sulla meccanica quantistica…
La mia opinione
Ho trovato questo libro irresistibile…è sicuramente uno dei libri che mi hanno più divertito quest’anno. è intelligente, surreale, paradossale, esilarante, originale…Insomma tutto quello che potete chiedere a un libro, “Cosmic Bandidos” ve lo può regalare. Ma procediamo con ordine.
I personaggi. Mister Quark è il protagonista e la voce narrante di una serie di tragicomiche imprese. è parte di una banda di malfattori, che dispongono di fondi pressoché illimitati, e mancano totalmente di organizzazione: sono imprevedibili, perché tutto ciò che fanno è assolutamente illogico. E sono più le volte che mancano l’obiettivo di quelle che riescono a concludere felicemente i loro affari. Jim e Robert sono perennemente storditi da alcol e droghe, e sempre al centro di risse “esplosive”, orge, maldestri tentativi di spaccio su larga scala e fughe demenziali. I mezzi di fortuna, più che di trasporto, che scelgono non sono da meno: bagnarole fatiscenti, come il Don Juan, per attraversare il mare, o residuati bellici ad ali e motore, per solcare i cieli. Il protagonista Mister Quark si destreggia fa fallimentari tentativi di delinquere e una profonda e molto sentita speculazione filosofico- quantistica sulla natura del mondo. E poi c’è il cane High Pockets…che è un elemento irrinunciabile del team, che affianca il protagonista perfino nelle sue ricerche fisico- esistenziali.
“Dato che Josè non sembra essere molto interessato alla teoria delle particelle subatomiche, espongo le mie idee solo a High Pockets. […] Ho il sospetto che questo l’abbia aiutato a trascendere la sua un po’ banale visione canina del mondo.“
I luoghi. Da Panama alla Colombia per trasportare una partita di droga; a Riohacha per scaricare una delle più grandi partite di marijuana di sempre. Poi New York e Sausalito alla ricerca del professore. Insomma, il variegato gruppetto ha tutto l’aspetto di un mucchio di desperados, sballottati in ogni dove, alla guida di missioni, che si tramutano immancabilmente in fughe rocambolesche.
Dei luoghi non viene descritto l’aspetto, ma l’atmosfera scoppiettante, che attende i personaggi del libro, o che loro stessi producono, approcciandosi ai locali.
Sparatorie alla luce del sole tra signori della droga, rapimenti, sistematiche infrazioni del codice della strada…Insomma un caos dilagante, dal quale però Mister Quark riesce miracolosamente a riemergere.
Lo stile. La narrazione procede su due binari paralleli che solo alla fine del libro si ricongiungono: il resoconto degli eventi che hanno preceduto il tempo presente (cioè le disavventure che hanno condotto Mister Quark ad essere un pericoloso ricercato) ; e la vita nel nascondiglio perso nella foresta fino alla ricerca del Professore.
Ma che siano ricordi passati o missioni in corso, ogni cosa viene raccontata nello stesso modo: un candido, irresistibile delirio.
Così da un lato gli atti criminali vengono riferiti con una naturalezza che rende tutto una spumeggiante e confusa confessione ; dall’altro le profonde speculazioni sulla teoria dei quanti sfociano in dialoghi con cani, bandidos ubriachi e tramortiti, o poveri civili ignari e colti alla sprovvista.
Tutto però è raccontato con una vena ironica e divertita, mai acida o sarcastica.
Il linguaggio non è mai violento o esplicito. E le scene sono così surreali, che i crimini commessi non vi faranno mai storcere il naso. Il ritmo della narrazione è sempre vivace.
Ogni pagina perciò produce nel lettore una curiosità estrema che lo spinge a proseguire oltre per scoprire l’imprevedibile esito degli eventi.
Perchè leggere questo libro…
Se vi piacciono le storie con protagonisti sballati, questo libro non potete assolutamente perdervelo: è il trionfo dell’antieroe! Personaggi bizzarri e pericolosi, che emergono saltuariamente da una fitta nebbia di alcol e sostanze stupefacenti, innescano una scintillante sequenza di situazioni surreali e divertenti .
Se siete curiosi di scoprire una versione nerd, delirante e esilarante di Miami Vice, questo è il libro per voi…
Perchè pensate, è stato scritto nientemeno che dallo sceneggiatore della fortunata serie con Don Jonson e di Crime Story.
Cit. “L’essenza della saggezza è probabilmente essere in grado di non preoccuparsi della saggezza.”
Post by Sara P.