Oggi parliamo di “Ciao Cuore” di Giovanni Scalambra, una raccolta di racconti d’amore che mi è molto piaciuta.
E condividerò con voi l’esperienza di lettura in modo un po’ diverso dal solito, per via della struttura dell’opera: il libricino conta in tutto 115 pagine, suddivise in cinque brevi storie.
Ognuna di esse ha una sua coppia di protagonisti, e racconta l’amore, la sua bellezza, la gioia e la sofferenza da punti di vista differenti.
Sono storie di amori profondi, vissuti da cuori giovani o maturi, ma tutte meravigliosamente intense.
C’è l’incontro, la separazione, l’aspettativa, la speranza e a volte il dolore, ma tutto è narrato in modo commovente e mai ripetitivo.
Così c’è l’amore adulto, che lotta contro la paura di rinunciare alla propria indipendenza.
Quello di Matilde e Francesco, che si incontrano una volta l’anno. Sono consapevoli che potranno amarsi solo quell’unico giorno, e vivono con gioia e malinconia ogni attimo. Impauriti quasi all’idea, che anche il loro tempo deve venire.
Ci sono Silvia e Tommaso, che si sono incontrati ai tempi del liceo e poi si sono persi, rincorrendosi senza mai raggiungersi. I loro sentimenti, però, hanno la forza e l’intensità del primo amore, quello vero che non vuole spegnersi.
C’è Riccardo, che con il cuore in mano e il respiro trattenuto per l’attesa, aspetta la sua Roberta. Sono passati vent’anni da che si sono dati appuntamento in un Parco a Torino. E, nonostante la distanza, il tempo passato e il silenzio, lui è fedele alla promessa di allora.
Ci sono Alessandra e Giovanni che si conoscono su una terrazza nel centro di Bologna. Si innamorano, anche se non dovrebbero, non potrebbero.
E Gaia e Mattia che vivono il loro amore segreto in un’estate indimenticabile sulle montagne abruzzesi.
Devo dire che ho apprezzato tantissimo questo libro.
Raccontare i sentimenti, soprattutto il batticuore, non è mai semplice, ma l’autore , Giovanni Scalambra, è veramente bravissimo a ricreare le emozioni. La sua prosa è ricca, piena di bellezza, poetica in modo personale e incantevole. Ma mai melensa. Il romanticismo, in ciascuna vicenda, prende forma nello scambio di sguardi, nella ricerca del contatto fisico, nei dialoghi fra i personaggi che rivelano loro stessi all’altro in modo autentico e coinvolgente.
Insomma se siete alla ricerca di un libro che vi racconti le mille facce dell’amore, questa lettura è sicuramente quella giusta per voi.
Viaggerete fra Bologna, Ravenna, Torino, e le montagne abruzzesi, sui binari del cuore.
Un percorso, nel quale forse vi riconoscerete, o che semplicemente vi appassionerà, mostrandovi la forza e la costanza del sentimento più bello.
Ps: alla fine del libro troverete l’indice accompagnato da una lista di canzoni, titoli che hanno ispirato ciascun racconto.
Molto carina l’idea: avrete la giusta colonna sonora per il libro; o una playlist di tutto rispetto, se siete degli inguaribili romantici.
Post by Sara P.