Oggi, nello spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi presento un libro molto bello, “Bach” di Pedro Eiras, edito da @ilramoelafogliaedizioni
Il volume, che conta poco più di 150 pagine, è una raccolta di racconti molto particolari.
Il filo conduttore che li lega è Bach.
Dunque, tutto ruota intorno alla figura del compositore tedesco.
Ma come?
Bach è la figura che in luoghi e tempi diversi viene evocata nei racconti.
E il suo genio e la sua musica vengono celebrati nelle varie sezioni come un tesoro universale che va oltre le singole epoche e i singoli personaggi.
L’esperienza si vive entrando in contatto con diversi protagonisti: Anna Magdalena, seconda moglie di Bach, Esther Meynell -autrice della sua biografia -.
E poi ancora tecnici del suono newyorkesi e del grande schermo impegnati nel montaggio cinematografico di un pellicola dedicata al compositore.
E pagine meravigliose dedicate a Etty Hillesum la scrittrice olandese ebrea vittima dell’Olocausto.
Tutti questi personaggi raccontano i loro pensieri con grande trasporto, emozione autentica.
Ma fra le riflessioni sui diversi aspetti, forse quelle che mi hanno affascinato di più sono nella sezione dedicata a Ester Meynell.
“Non si può resuscitare il passato, ma nel presente si può scrivere sul passato e si possono intrecciare i tempi. Ricevere ciò che resta di antiche voci…”
E poi fantasticare, a volte romanzare per l’entusiasmo e l’ammirazione che proviamo nei confronti dei grandi del passato e dei loro capolavori.
Questo prezioso volume ne è la prova.
Insomma, vi ritroverete in un mondo vario e affascinante, nel quale il richiamo alla musica è sempre presente, ma le vibrazioni che produce nelle persone sono diverse.
E lo stile della narrazione sempre differente in ogni breve capitolo, renderà questo vostro viaggio movimentato e mai noioso.
Troverete lettere, pagine scritte in prima persona che raccolgono pensieri e ricordi, scene scritte in terza persona con un ritmo più veloce e rapidi dialoghi.
Cambia dunque la prospettiva e cambia il ritmo mentre personaggi, luoghi ed epoche si alternano sulla scena.
Perché leggere questo libro.
Mi piace dire che ogni libro è un viaggio. Qui le destinazioni sono tante e le pagine sono fatte di incontri.
Ciascuno mette l’accento -attraverso l’esperienza del suo protagonista- su un aspetto della vita di Bach, su un effetto che la sua musica produce, sul tentativo di rivivere veramente qualcosa che lui ha creato.
Ho trovato questo libro molto bello, e se vi piace questo genere di raccolta vedrete che il libro non vi deluderà.
Ringrazio la Ce per la copia
Post by Sara P.