Oggi, nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura, vi parlo di un libro che definire intrigante è poco.
Parlo di “Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel medioevo” di Beatrice del Bo, pubblicato da Il Mulino.
Si tratta di un testo affascinante che unisce una ricostruzione storica puntuale e precisa a una prosa dai toni accattivanti.
Tanto che non avrete nessuna difficoltà a leggerlo con il piacere e la rapidità di un testo di narrativa.
Semplice all’apparenza, affinché ogni capitolo sia in grado di catturare e mantenere viva l’attenzione del lettore.
Ma costruito con attenzione alla selezione dei contenuti -in modo che l’argomento sia affrontato da ogni punto di vista- e all’ analisi delle fonti.
Insomma, attraverso una serie di capitoli suddivisi in brevi paragrafi vi lancerete alla scoperta del come, quando e perché il veleno sia diventato una costante in un certo tipo di narrazione riguardante il Medioevo.
E indagherete botteghe, animali assassini e piante tossiche, protagonisti di crimini e processi.
L’opera, infatti, combina tutti questi elementi in una pubblicazione di quasi trecento pagine, destinata a sfatare falsi miti (anche cinematografici e letterari) e capace di guidare il lettore in un viaggio affascinante.
E la definizione viaggio è decisamente azzeccata, perché Beatrice del Bo ha un talento di divulgatrice notevole.
Ogni pagina è un’ incursione in un luogo e in un momento storico.
E dalle spezierie, al “ricettario” dell’ avvelenatore, passando per ritratti di personaggi realmente esistiti, sentirete proprio l’odore e il sapore (pericoloso) della storia.
I miei capitoli preferiti sono stati il primo -sulla bottega dei veleni-; quello intitolato “scene del crimine”; e l’ ultimo intitolato “potere e Veleno”.
Perché in questi ho trovato tutti gli ingredienti perfetti per costruire un bel giallo storico.
Ma il tono narrativo non muta durante il racconto: resta piacevole e la lettura scorre fluida, sino alle ultime pagine.
Bello dall’inizio alla fine!
Dunque Beatrice del Bo regala al lettore un’indagine sul veleno a tutto tondo, analizzandone uso e percezione nella vita quotidiana del medioevo.
Una sostanza invisibile e pericolosa, ma non solo strumento di morte. Medicamento, leccornia, belletto e trattamento estetico, colore per pittori, a dosaggio controllato; ma arma silenziosa e letale, se impiegato in modo inconsapevole.
“Arsenico e altri veleni” È un libro veramente molto bello (anche da un punto di vista estetico: l’ edizione è arricchita da una serie di illustrazioni e alcune tavole a colori).
E vi consiglio assolutamente di leggerlo, se vi piace approfondire la storia dal punto di vista della vita quotidiana…oltre la leggenda, i falsi miti e i luoghi comuni.
Ringrazio la Ce per la copia.
Post by Sara P.