“Anja. La segretaria di Dostoevskij” di Giuseppe Manfridi

27 Mar 2021 | Romanzo storico

Oggi dedichiamo un post a “Anja. La segretaria di Dostoevskij” di Giuseppe Manfridi, pubblicato da La Lepre Edizioni.

Il libro

Il romanzo narra la storia di Anja Grigor’evna, che nel momento in cui il racconto ha inizio è poco più che un’ adolescente. 

Anja è una delle più brillanti allieve della scuola di stenografia Istituto Ol’chin, e viene segnalata dal direttore per un lavoro molto particolare. Lo scrittore Fëdor Michajlovič  Dostoevskij, all’epoca ultracinquantenne, ha bisogno di una segretaria che lo assista nella stesura della sua nuova opera. 

Il nome illustre dello scrittore, la paga (cinquanta rubli per cinquanta pagine a stampa) spingono la ragazza, inizialmente titubante ad accettare.

Ma le cose sono molto più complicate di quello che sembrano.
Dostoevskij ha solo un mese per completare il suo lavoro: ha firmato un contratto- capestro con un avido editore, un uomo ambiguo e senza scrupoli. Se non rispetterà i termini del contratto, perderà i diritti sulle sue opere, quelle già scritte e quelle che scriverà in futuro.

È una corsa contro il tempo quella di Anja e Dostoevskij, un tentativo disperato di salvare la vita e l’opera dello scrittore, che li unirà in una lotta comune, stabilendo fra loro un legame profondo, nonostante la differenza di età.

La mia opinione

Comincio con il dire che questo romanzo mi è piaciuto veramente molto.

L’ambientazione è suggestiva. Nelle pagine del libro, rivive letteralmente la Pietroburgo del 1866. La città è descritta nel suo aspetto reale e concreto , ma non solo, prende forma nei sentimenti e negli umori dei personaggi che l’attraversano:

“Una città in cui il domani è a disposizione dappertutto, a portata di mano di chiunque. Non c’è luogo che non la identifichi. La sua natura è esplicita, e pure dove non appare la si annusa, la si coglie a colpo d’occhio.” 

è una città che a volte si patisce, a volte rende pensosi, un luogo affascinante che in certi giorni risplende di brina…

I personaggi. Ovviamente è un’esperienza incredibile vedere Dostoevskij prendere vita in un libro; essere non solo l’autore di qualcosa, ma il protagonista di uno scritto. Si percepiscono certi aspetti di lui, che è difficile immaginare, quando è solo la mano dietro le pagine di un libro. Nel romanzo non appare solo la natura severa di Dostoevskij, ma emerge pienamente anche la sua fragilità:  é un uomo ormai ultracinquantenne, ostaggio di un accordo pericoloso e afflitto dall’epilessia,una malattia che lo scuote spesso, in modo violento. Insomma, vi sembrerà di incontrare Dostoevskij.

Ma la vera protagonista è Anja, questa ragazzina con una lunga treccia lucente, che in ventisei giorni è al centro di una trasformazione incredibile. Anja è orgogliosa, tenace, piena di dignità e risoluta, e la sua personalità si traduce nei gesti, nei modi, in ogni aspetto di lei -persino nel modo in cui se ne sta seduta-  descritto nelle pagine di questo libro.

Anche il ritratto dei personaggi secondari, come l’orribile Stellovskij, è impeccabile, completo, da un punto di vista fisico e psicologico. 

Il linguaggio poi è ricco, raffinato, curatissimo. La scrittura è evocativa a tal punto che vi sembrerà di essere lì…

“I colori bronzei e giallo oro del lungofiume lo dicono. Come lo dice quel grigioazzurro particolare che ha la Neva sotto il cielo ottobrino, in un mese che ne rende la volta altissima.”

Insomma un gioiello per gli estimatori del genere, che vi farà rivivere i momenti difficili e concitati che portarono alla stesura del “Giocatore”.

Perché leggere questo libro  

Come dire… I bei libri sono come certi vini pregiati, bisogna lasciarli un po’ lì a decantare, affinchè gli aromi più particolari riescano ad affiorare e spiccare sugli altri.

E la mia esperienza con “Anja. La segretaria di Dostoevskij” è stata proprio questa. 

Nonostante io lo abbia letto qualche tempo fa, ogni volta che vedo la copertina, riordinando la mia libreria, mi ricordo con grande emozione delle immagini chiare e nitide.

Sento la sofferenza che Anja prova per la perdita del padre; il dolore fisico sulla spalla segata dalla cinghia della tracolla vecchia e rovinata; percepisco la tenacia di questa giovane protagonista che sta seduta immobile a scrivere per ore, perché vuole e deve resistere alla fatica.

E soprattutto i libri come questi fanno bene all’anima..

Libri in cui i protagonisti, nonostante tutto si innamorano degli uomini e della loro arte, e diventano così custodi di un tesoro che appartiene a noi tutti.

“Anja. La segretaria di Dostoevskij”…da leggere.  

Post by Sara P.


Autore: Giuseppe Manfridi
Genere:romanzo storico
Copertina flessibile: 608 pag
Editore: La Lepre Edizioni
Lettore: Per chi ama Dostoevskij e le storie di ragazze coraggiose

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