Oggi, nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura vi parlo di un romanzo delizioso, una bella ed emozionante storia di amicizia👇
Ancora Amici di Roberto Gerilli, pubblicato da Mondadori.
Come sempre comincio con il raccontarvi qualcosa della trama👇
Claudio ha quarant’anni e vive a Falconara Marittima, una cittadina di provincia dove l’unica attrazione turistica è la raffineria di petrolio sul mare, ma non si lamenta. Anzi, non riesce proprio ad andarsene. Qui ha trascorso estati indimenticabili insieme ai suoi amici storici, quelli a cui affidi l’adolescenza sapendo che ne faranno il periodo migliore della tua vita. Sembra l’unico afflitto da questo problema, comunque: Martina si è fermata a Bologna dopo l’università, Riccardo si è trasferito a Siena per amore, mentre Veronica ha preferito una frenetica carriera milanese a quello che, forse, stava nascendo tra loro. Le giornate in spiaggia, le gite improvvisate e i concerti rock sotto al palco sono solo un ricordo lontano, e ora l’amicizia è confinata in una chat su WhatsApp con un nome, “Sul pontile”, che onora il vecchio rifugio del gruppo. Sono destinati a perdersi, a diventare semplici nomi nell’interminabile lista di messaggi da mandare a Natale, a meno che Claudio non decida di compiere un gesto “rivoluzionario”: lasciare a casa il cellulare e partire per una reunion di cui gli altri sono ancora all’oscuro.
Ancora Amici è un libro divertente, che in modo assai gradevole, ma non superficiale, racconta il giro di boa di una generazione.
E con tocco leggero affronta argomenti importanti.
Come l’avanzare degli anni rischia di spegnere la vivacità e l’entusiasmo della scoperta, tipici della gioventù. Ma come i legami forti e autentici ci aiutano a tenere in vita la parte più folle e autentica di noi.
Come è difficile separarsi dagli affetti e dalle abitudini più rassicuranti, perché il distacco può disorientare, e lasciare senza punti di riferimento.
L’autore racconta tutto questo dipingendo quattro personaggi splendidi, alle prese con una quotidianità di disavventure che fanno sorridere (a volte con un tocco di malinconia).
Sono 👇
Claudio, ultimo rimasto a Falconara Marittima.
Inventore di una App decisamente male interpretata dagli utenti. Claudio è riflessivo, organizzato, ma pronto a un colpo di testa per evitare che le amicizie di una vita siano fagocitate da una dipendenza social, e soffocate dalla distanza.
Ingrigite da chat senza anima.
Martina è vivace, esuberante, ma frenata dall’ atteggiamento troppo pacato ed equilibrato del suo compagno, Samu.
Lontana dagli amici di infanzia sente la mancanza di qualcuno con cui potersi aprire veramente.
Riccardo, in passato super spontaneo e anima della festa, teme di aver perso il suo smalto. Diventato marito e papà sente tante responsabilità su di sé e ha bisogno di ritrovare la spensieratezza.
Veronica, non ha una vita fuori dal lavoro. Battibecca con sua mamma per telefono, come in adolescenza, ed è la più restia a rivedere gli amici.
Ritrovarli vuol dire per lei fare i conti con una storia d’amore mai decollata e con scelte di cui forse non è veramente convinta.
Tutti hanno bisogno di un momento di sana regressione. E un nuovo concerto può essere per loro, super appassionati della musica, l’occasione perfetta.
Le loro avventure vengono messe in scena dall’autore con una prosa vivace, ironica. Fresca ma al tempo stesso capace di raccontare i sentimenti più complicati.
Molto carino anche il richiamo costante alla musica: colonna sonora dei ricordi del passato e cemento che rinsalda i rapporti nel presente.
Da un punto di vista narrativo, la storia è costruita alternando momenti del passato (permettendo al lettore di vivere nascita e crescita dell’amicizia fra i quattro personaggi) a capitoli che raccontano la loro folle reunion.
Il tutto raccontato dalle quattro voci narranti di Martina, Claudio, Riccardo e Veronica.
A me questo romanzo è piaciuto veramente tanto. Con sentimento, tenerezza, riporta indietro al tempo delle comitive sotto l’ombrellone e poi avanti nei tempi post COVID.
Senza cliché, con onestà ed emozione.
Vi consiglio proprio di leggerlo.
Ringrazio la CE per la copia
Post by Sara P.