“Addio Mr Chips!” di James Hilton

19 Feb 2025 | Narrativa

Oggi, sono felicissima di parlarvi di “Addio Mr Chips!” di James Hilton (Ed. Einaudi), nel consueto spazio dedicato a recensioni libri e consigli di lettura.

Per me è stata pura delizia…
Ho avuto la sensazione di assaporare tutta la dolcezza, la malinconia di questa storia.
E ho trovato “Addio, Mr Chips” di J. Hilton, un libricino bello e intenso.
È un romanzo breve che dimostra come per raccontare una vita, in ogni sua sfumatura, non servano centinaia di pagine.

Il più delle volte Hilton allude alla gioia, al dolore, all’ amore e alla perdita.
Gli basta una frase.
E dalla combinazione di poche parole, voi capite la sofferenza e il dramma che l’ha scatenata.

Oppure, certi momenti si tingono di una gioia così semplice e autentica, che la felicità di questo attempato protagonista tocca anche voi.

Ma come?
Al di là della prosa, che ho trovato lieve ma di grande effetto, in questa novantina di pagine troverete fatti “buffi e tristi, comici e tragici” così come si mescolano nella mente di un anziano professore di Liceo in pensione.

Lui se ne sta a ricordare e sognare seduto accanto al fuoco, mentre l’Istituto Brookfield -al quale ha dedicato la sua giovinezza – scandisce ancora il tempo che gli resta.

Chips abita in una camera in affitto poco distante dalla scuola, e lascia che la campanella che si sente dal suo alloggio, dia il ritmo alle sue giornate.
È un vecchietto dai capelli bianchi che accoglie come ospiti alunni e professori.
E nel presente -come nel passato- si gode l’affetto di allievi e colleghi.

Chips è rimasto a Brookfield per quarantadue anni e la scuola e chi di lì è passato sono stati la sua famiglia.
La sua vita non è stata avventurosa, lui sembra un po’ svagato e la sua ironia appare quasi inconsapevole e involontaria.
Ma il lettore scopre progressivamente che è un uomo che ha dato tanto e che la sua esistenza non è stata affatto ordinaria.

Ha attraversato il periodo della guerra, ha visto grandi cambiamenti, ha amato e perso, ha voluto bene ai suoi allievi come fossero figli suoi.

Questo libro è stato uno dei più belli che ho letto dall’inizio dell’anno.
Perché non è facile raccontare una storia così emozionante in una manciata di capitoli.

E perché credo che il talento di uno scrittore si mostri proprio nel trasformare un personaggio (e una vita) come tanti, in qualcosa che resta nel cuore ❤

Post by Sara P.

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