Oggi parliamo di “A cosa servono le ragazze. L’incredibile storia vera di Nellie Bly” di David Blixt.
Il romanzo edito da “La Corte Editore” racconta la storia della giovane e intrepida Nellie Bly, la prima giornalista investigativa donna della storia.
La trama
La giovane Elizabeth Cochrane legge un giorno un articolo sul Dispatch, uno dei quotidiani di Pittsburg.
Il testo, firmato Quieto Osservatore, suggerisce per le donne il ruolo esclusivo di madri di famiglia e perfette padrone di casa.
Elizabeth però è una ragazza orgogliosa, che coltiva un desiderio di indipendenza e sa bene come sia difficile la vita per tante donne. Indignata e furiosa scrive a sua volta al giornale, suscitando una reazione del tutto inaspettata. Il direttore del quotidiano le propone un lavoro come giornalista: la forte personalità di Elizabeth e la sua voce coraggiosamente polemica lo hanno colpito.
Elizabeth Cochrane scriverà sotto lo pseudonimo di Nellie Bly e vivrà emozionanti e pericolose avventure, alla ricerca della verità. Documenterà la vita in fabbrica delle ragazze operaie, la corruzione in Messico e si infiltrerà nel manicomio di Blackwell’s Island, fingendosi pazza per dieci giorni.
La mia opinione.
Geniale e appassionante. Il libro ricostruisce, romanzandola, la vera storia di Nellie Bly. La lettura dunque è ricca da un lato di notazioni storiche e informazioni interessantissime, dall’altro suscita le emozioni che solo una grande avventura sa produrre.
I personaggi. Rivoluzionaria e audace. La protagonista della storia illumina ogni pagina con la sua incredibile tempra e il suo carisma. Ha un amore per la verità che va oltre il comune senso morale. È lealtà, dedizione assoluta. Perciò Nellie non si limita a raccontare da semplice osservatrice, vuole provare, testare ogni storia sulla propria pelle. È appassionata, determinata, inarrestabile. Insomma, un personaggio indimenticabile.
Quanto ai personaggi secondari, quelli che Nellie incontra nelle sue esperienze, sono tutti ben caratterizzati. Albert, il fratello maggiore di Elizabeth, incarna tutti i difetti dell’uomo del tempo: è maschilista, subdolo e irritante. Madden, il direttore del Dispatch, e Wilson, il Quieto Osservatore, sono invece due personaggi maschili affascinanti, seppure in modo diverso. E il ritratto della mamma di Elizabeth-Nellie è molto bello: una donna che ha subito gli errori degli uomini che ha avuto accanto e che nutre un amore sconfinato (e ammirazione) nei confronti della figlia ribelle tanto diversa da lei.
L’ambientazione. Un reportage da leggere tutto d’un fiato, un viaggio straordinario. Le avventure di Nellie non hanno confini: dalla redazione di un quotidiano, fino al manicomio femminile di Blackwell’s Island, passando per il Messico.Tutto inizia nel 1885 a Pittsburgh. La città americana è infatti la sede del Dispatch, il quotidiano che assume Nellie. È una città inquinata dalle strade fangose, nel pieno dell’industrializzazione,e nella quale tanti vivono al limite. È il punto di partenza di Nellie, che fra fabbriche, piste da pattinaggio, e casupole, va a caccia delle sue storie. Ma la giornalista vuole vedere di più. E così intraprende un viaggio lungo, complicato e pericoloso, che la conduce fino in Messico.
Nel Messico povero, arretrato, pieno di contraddizioni, Nellie inizia la sua crociata contro la corruzione e a favore della stampa libera. Un’inchiesta che la costringe, presto, ad abbandonare Città del Messico.
Il terzo scenario del libro è il manicomio di Blackwell’s Island. Una struttura da brivido, un luogo di sofferenza e maltrattamenti, nel quale Nellie, sotto copertura, vive un’esperienza difficilissima e dolorosa.
Lo stile. Dentro la storia. Questo è una degli aspetti più belli del libro. Le avventure della giornalista sono raccontate in prima persona dalla protagonista, che è dunque anche io narrante del libro. Sarete in un certo senso gli occhi di Nellie, e con lei esplorerete ogni singolo luogo o situazione. Grazie alla sua capacità di osservazione percepirete ogni particolare e lo rivivrete attraverso la sua passionalità e sensibilità. La lettura del romanzo è in grado di assorbire completamente e le pagine volano via in un soffio.
Perché leggere questo libro.
Se vi piacciono i personaggi “rivoluzionari” , questo è il romanzo giusto per voi.
È la storia di una donna giovane e minuta che ha avuto un’infanzia difficile, ma che ha trasformato l’insoddisfazione in un incontenibile desiderio di cambiamento. Non solo per se stessa, ma per tutte le donne del suo tempo.
È il racconto “positivo” del successo di una donna che non si è piegata alle convenzioni del suo tempo.
Una storia appassionante dal ritmo coinvolgente.
Da leggere assolutamente! Stra stra e poi straaaaaaaconsigliato!
Post by Sara P.
Ringrazio la Ce per la copia